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Open Fiber fa diventare smart anche i piccoli borghi

Il quartier generale di Open Fiber a Roma Il quartier generale di Open Fiber a Roma

Open Fiber lancia il progetto “Borgo smart”. Obiettivo: accelerare lo sviluppo 4.0 dei tanti piccoli e piccolissimi Comuni che punteggiano l’Italia, con benefiche ricadute sia sui servizi e quindi sulla qualità della vita delle persone sia sulle imprese e sul lavoro. Insomma, “Borgo smart” rientra nella mission stessa per cui è nato il gruppo guidato dall’ad Giuseppe Gola. Open Fiber ha infatti l’innovazione nel proprio Dna, così come quella di essere volano per il sistema paese: ultima novità, la decisione di ricorrere all’intelligenza artificiale e al gemello digitale per accelerare al massimo i cantieri, rendendoli sempre più precisi e sostenibili.

 

Sempre più servizi innovativi ai cittadini e imprese

Spesso l’idea di smart city è associata al futuro di metropoli e grandi città, ma in realtà il paradigma “smart” è applicabile anche ai piccoli centri abitati e perfino a quelli rurali. Eppure sono ancora pochi i comuni italiani che hanno colto appieno i benefici offerti dall’innovazione. Si tratta di vantaggi che spaziano per esempio dalla possibilità di migliorare i trasporti pubblici ai parcheggi “intelligenti”, dall’utilizzo di sensori per monitorare la qualità dell’aria e dell’acqua a quelli per ottimizzare la gestione dei rifiuti. Insomma, anche per i piccoli centri è il momento della svolta e di fare un salto nel futuro, così da contrastare la piaga dello spopolamento e aiutare l’ambiente. Open Fiber è determinata a restare in prima linea, appunto con “Borgo smart”: un piano che pone al centro la vita del cittadino sia spingendo al massimo l’utilità delle soluzioni e delle applicazioni più innovative sia cogliendo tutte le occasioni collegate alla quarta rivoluzione industriale, anche grazie a una efficiente gestione delle risorse infrastrutturali. Quello della rivoluzione 4.0 è infatti un obiettivo strategico per il Paese, a cui concorre anche il Pnrr con circa 30 miliardi di finanziamenti tra smart city, smart building, smart factory e assisted living.

 

Il progetto “smart” di Pitigliano, in Toscana

Il piano “Borgo smart”  vede Open Fiber già impegnata in alcuni progetti pilota come quello di Pitigliano. Un piccolo borgo storico della Toscana, dove il gruppo guidato da Gola è al lavoro per implementare i servizi 4.0 a favore di Comune e cittadini: come la realtà aumentata applicata al patrimonio culturale, l’efficientamento energetico, la telemedicina, il monitoraggio e la sicurezza del territorio e dei dati. Sempre a Pitigliano, Open Fiber sta inoltre testando proprio il “gemello digitale” del Comune, realizzato grazie a un rilievo fatto mediante  droni, auto e robot da terra. Sarà il punto di partenza per lo sviluppo di nuovi servizi rivolti al turismo ma anche alla comunità, per semplificare la vita del cittadino e favorire lo sviluppo del territorio. Per esempio rendendo possibile:  la consegna dei farmaci e della posta a domicilio tramite robot o drone, la gestione intelligente della città, così come sapere dove sono posizionate le infrastrutture anche nell’ottica dell’evoluzione del territorio.

 

Un nuovo modello di sviluppo per il Paese

Con “Borgo Smart” Open Fiber propone quindi un modello di innovazione e sviluppo che favorirà la creazione di un ampio ecosistema, aperto a università, centri di ricerca, industria, piccole e medie imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini. Ecosistema di tecnologie e servizi innovativi che abiliteranno lo sviluppo di nuovi modelli di business, “Borgo smart” rappresenterà un volano per la crescita e lo sviluppo del Paese e dei servizi ai cittadini. Intanto la possa dei cavi in fibra da parte di Open Fiber prosegue senza sosta. Uno degli ultimi lavori quello di Montefiscone per connettete i 1.924 civici del comune situatio nella provincia di Viterbo; l’appalto fa parte del “Piano Italia a 1 Giga”,  sostenuto anche dai fondi del Pnrr.

 

Un cantiere di Open Fiber per portare Internet veloce anche nei piccoli comuni italiani
Un cantiere di Open Fiber per portare Internet veloce anche nei piccoli comuni italiani

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