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Poste, quando business fa rima con ambiente

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Un colosso, una macro-realtà storica (nel 2018 il suo contributo al Pil italiano è stato di 11,9 miliardi di euro), che non cessa di aggiornarsi rispetto alle esigenze e alle tematiche imposte dalla contemporaneità. In questo senso, Poste Italiane rappresenta oggettivamente un modello virtuoso ed interessante da indagare. L’occasione è offerta dal terzo Forum Multistakeholder, che si è tenuto a Roma martedì 19 novembre. Si è trattato di una giornata non stop di confronto e dialogo, alla quale hanno partecipato più di 400 fra rappresentanti delle comunità territoriali, del mondo finanziario e delle società di rating, delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali, del terzo settore, del mondo delle imprese, delle professioni e dei lavoratori dipendenti. Il Forum aveva l’obiettivo primario di condividere quelli che sono i due valori-pilastro nell’approccio di Poste Italiane, la responsabilità sociale e la sostenibilità, con tutti i soggetti coinvolti nell’attività dell’azienda.

La cornice filosofica l’ha fornita l’Ad Matteo Del Fante: “Se non mettiamo accanto alla performance finanziaria anche un percorso sostenibile sarà difficile per la nostra azienda poter replicare in futuro una crescita finanziaria così significativa”. Si tratta di superare la concezione della sostenibilità come orpello e sondarne tutto il peso strategico, per aziende con le dimensioni e il mercato di Poste. Con le parole di Del Fante: “Non intendiamo più considerare la sostenibilità come un capitolo  separato all’interno del piano industriale, ma renderla una sua parte integrante ed indissolubile. Vogliamo quindi superare la sostenibilità come una “parte nobile” dell’agire per l’azienda: secondo noi essere sostenibili può soltanto significare condurre il business seguendo regole, percorsi e principi con gli stakeholder”.

La sostenibilità, insomma, non è una battaglia di retroguardia, premoderna, bensì ultramoderna, strettamente intrecciata col business, e con l’etica che non può essere scissa da esso.

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Poste Italiane UPTalamone (002)
Poste Italiane UP Arpino ingresso
Poste Italiane Ufficio Postale esterni
Poste Italiane tricicli 2019 (7)
Poste Italiane Logo Poste Italiane
Poste Italiane consegna lettere o atti (2)
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I dettagli di un simile approccio li ha chiariti Giuseppe Lasco, vice direttore generale e responsabile Corporate Affairs : “Il modello Poste prende avvio da contenuti che guidano ilnostro modo di essere impresa: integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio, customer experience, decarbonizzazione e finanza sostenibile sono i nostri pilastri che, ogni anno, condividiamo e aggiorniamo in funzione delle opinioni e delle priorità dei nostri stakeholder”.

A testimonianza di quanto Poste Italiane sia impegnato su questo fronte cruciale, il Gruppo ha fatto il proprio debutto nel Dow Jones sustainability world index (Djsi), tra i più prestigiosi indici di sostenibilità al mondo. L’ingresso nel Djsi colloca Poste Italiane tra le aziende più efficacemente impegnate su fattori come il governo societario, la gestione dei rischi, il contributo alla riduzione degli impatti ambientali, gli standard della catena logistica, i processi produttivi, la trasparenza nelle procedure e la corretta gestione della catena di fornitura. Un’attenzione particolare viene poi dedicata al tema decisivo della trasparenza: Poste Italiane ha recentemente potenziato il Sistema di Gestione Anticorruzione, diventando la prima azienda italiana nel settore finanziario e delle comunicazioni a ottenere la Certificazione ISO 370001.

Il Gruppo, per storia e missione sensibile al legame coi territori, ha scelto di ribadire il proprio sostegno alle comunità locali fissando 17 impegni verso i Piccoli Comuni, che comprendono azioni riguardanti la continuità e disponibilità dei servizi, l’accessibilità delle infrastrutture, la digitalizzazione, la sicurezza e il trasferimento di competenze. Date le proprie dimensioni e la propria presenza capillare, il Gruppo è poi pienamente consapevole dell’impatto che il proprio operato può avere sull’ambiente. Per questo, oltre a diffondere una cultura di tutela ambientale, ha avviato una serie di iniziative che riguardano la conversione “green” del proprio patrimonio immobiliare e delle proprie attività logistiche, prevedendo una gestione efficiente dei consumi e un utilizzo crescente di fonti energetiche alternative. Strategie operative, non retorica, che hanno messo Poste Italiane all’avanguardia, e che hanno riscosso apprezzamento anche durante il Forum Multistakeholder.

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