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Pure la sovrintendenza sbugiarda la Raggi

Questo sito ci tiene a rivolgere un sonoro “ve l’avevamo detto” al sindaco Raggi e ai supporter grillini. Ma andiamo per ordine.

Pochi giorni fa abbiamo criticato l’orribile gettata di cemento che l’amministrazione capitolina ha scelto di fare sul Lungotevere, un’operazione di rifacimento della pista ciclabile che, senza mezzi termini, abbiamo definito schifosa, un vero e proprio pugno in un occhio.

Virginia Raggi si risente della critica e scrive prontamente un commento contro il nostro articolo invitandoci ad una rettifica per aver riportato, secondo lei, una fake news riguardo ai sampietrini che sarebbero stati coperti dalla lingua d’asfalto. Peccato che noi la parola “sampietrini” non l’abbiamo mai nominata. Ci siamo semplicemente limitati a dire che la manutenzione è un obbrobrio visibile a tutti, tranne che ai grillini.

E sono proprio i grillini ad arrivare in supporto del sindaco capitanati dalla deputata Emanuela Corda e dall’ex sindaco di Livorno Filippo Nogarin che ci rimproverano, come il loro sindaco, di aver fornito una “informazione distorta”, di aver dato una “notizia falsa” e di aver “perso l’ennesima occasione per stare zitti”. Tutto questo, ripetiamo, per aver semplicemente detto che quei lavori sull’argine del Tevere fanno schifo.

Ed ecco il colpo di scena. Dopo due sopralluoghi, la soprintendenza ha deciso che quella gettata di cemento nero non è accettabile e che quindi deve essere cambiata. E già da ieri i tecnici di Roma Capitale sono intenti a fare le prove con varie tinteggiature alternative. Insomma, alla fine pure la soprintendenza ha convenuto con noi che quell’intervento di manutenzione è stato pessimo e deve essere modificato (a spese dei romani!).

Caro Sindaco, cari supporter grillini, non pretendiamo le vostre scuse ma ci auguriamo che gli scempi che la città di Roma ha subito in questi ultimi anni stiano volgendo al termine.

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