Cultura, tv e spettacoli

Quelle voci su Filippo Facci: la decisione della Rai

Filippo Facci e il caso La Russa

Manca ancora l’ufficialità eppure Filippo Facci fuori da Rai 2 sembra ormai cosa fatta. Lo scrive La Stampa, lo ripete Affaritaliani.it: la striscia di informazione “I Facci vostri”, pensata dalla nuova dirigenza di viale Mazzini e inserita nei nuovi palinsesti, potrebbe non nascere mai. Il motivo? Le polemiche, sollevate dal Pd a scoppio ritardato, per due parole – dicasi due – contenute in un lungo articolo dedicato dal giornalista di Libero al caso del figlio di Ignazio La Russa, presidente del Senato. Testuale: “Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa”.

Secondo alcuni il giorno dell’annuncio della cancellazione del programma dovrebbe essere lunedì 17 luglio. Per Dagospia i vertici della tv di Stato avrebbero trovato una soluzione per salvare capra e cavoli: togliere la striscia di approfondimento al cronista e assegnargli un programma sulla musica classica-operistica. Insomma: un contentino a Sandro Ruotolo e a tutta la sinistra che in questi giorni ha cavalcato l’affaire Facci con maggior trasporto di quanto non sostenga il salario minimo; ma anche un lavoro per il cronista, che a questo punto non verrebbe del tutto cacciato da viale Mazzini.

Per approfondire

Staremo a vedere. Quel che è certo è che l’ultimo Consiglio di amministrazione si è svolto ad alta temperatura, con le donne del Cda schierate contro la possibilità di confermare “I Facci vostri” che era previsto dai palinsesti prima del Tg2 delle 13. Francesca Bria e Riccardo Laganà avevano chiesto di non contrattualizzare il giornalista. Mentre l’Ad Roberto Sergio aveva promesso scelte “in tempi rapidi” ma “senza pressioni”. Anche perché c’è chi giustamente fa notare che Facci non è certo l’unico giornalista della tv di Stato ad essere caduto in scivoloni di non poco conto. Basti pensare a Roberto Saviano, che ha definito “bastarda” una donna, leader dell’opposizione, e che conserverà un programma in prima serata. Oppure a Lucia Annunziata, che attaccò senza mezzi termini il ministro Roccella in diretta tv lasciandosi andare anche a espressioni non proprio tipiche della tv di Stato. Inciampi simili a quelli di Facci, ma che non sono stati puniti con uno stop. Figli e figliastri?

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