La posta dei lettori

Siete la feccia del calcio

Un giovane arbitro è stato letteralmente linciato durante una partita in Sicilia. La protesta dell’AIA

arbitro screenshot

Caro Porro, da quando ho visto il video del linciaggio del giovane arbitro siciliano sono preso da una strana sensazione. La stessa sensazione di rabbia e di impotenza che ti prende quando vedi il corpo di un bambino sulla spiaggia, oppure ucciso dai bombardamenti, oppure torturato e ucciso dai terroristi, o magari da un genitore geloso della mamma. Ho fatto esempi forti ma la sensazione è la stessa. Vedere dei giovani e giovanissimi, indifesi che vengono colpiti, violentati, uccisi, a me provoca la stessa sensazione.

Ma quando accadono questi fatti bisogna sempre andare a vedere cosa c’è dietro, se sono isolati o potevano essere evitati, se i responsabili sono solo quelli che si vedono in azione, se si vedono. In questo caso i responsabili sono molti di più di quelli che si vedono rincorrere un ragazzo su un campo adibito allo svolgimento di una pratica sportiva. Si potrebbe partire dall’alto, da chi ha permesso che i nostri giovani vadano a giro con in tasca un coltello, vadano a scuola a picchiare un insegnante, in giro a violentare ragazzine o tante altre simili amenità. Ai fautori del perdono a ogni costo, delle infinite giustificazioni perché giovani e immaturi.

Chi deve educare questi giovani e quelli meno giovani? Tutti possono fare tutto. Libertà infinita. Salvo poi a atto compiuto cercare infinite responsabilità. Quando verranno prese delle sanzioni, sperando siano esemplari, saranno già pronti i buonisti, i negazionisti, quelli del… “è ma con questa squalifica gli viene negato un sogno, poi poi è un ragazzo…” e così continuano le cose, tra il silenzio e il menefreghismo dei politici e in questo caso dell’ente adibito alla regolamentazione dello sport più seguito Italia e cioè la Figc. Queste sono immagini forti scioccanti che potrebbero davvero servire a cambiare registro, a cambiare atteggiamento dei dirigenti, del pubblico, dei giocatori sui ragazzi e non, che gli permettono di giocare. Ma tanto non importa niente a nessuno.

Non inganni che il fatto casualmente è avvenuto in Sicilia: è pronto a accadere in ogni parte d’Italia, perché picchiare un ragazzo davanti a una scuola fa notizia, su un campo di calcio meno. Quanti anni sono che l’Italia non si qualifica alle fasi finali di un mondiale di calcio. Beh guardate queste immagini e datevi una risposta.
Da essere umano mi domando solo da quanto tempo è stato chiuso il Colosseo e quanti anni sono ormai passati dalle camere a gas naziste o dai gulag comunisti.
Siamo sicuri che l’umanità sia davvero migliorata? A guardare queste immagini non ne sarei proprio convinto. Che ribrezzo…

AC

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