Esteri

Siria, il massacro di Al Jolani. Che schifo il silenzio dei suoi fan in Ue

Quando l’ex terrorista cacciò Assad, tutti ad esultare. Ma noi lo dicevamo: era e resta un jihadista

Sapete cosa mi sorprende? Il modo in cui i giornali italiani si muovono, sempre allo stesso modo, senza mai imparare dagli errori. Adesso hanno preso a dire che Elon Musk è un nemico ed è un satanasso. Con la stessa identica procedura della minchia, qualche mese fa, hanno tutti gioito, non gli zuppisti, non i commensali, all’arrivo al potere di Al Jolani in Siria cacciando Assad. Ve lo ricordate?

Quando è arrivato Al Jolani erano tutti felici: è arrivato finalmente quello che toglie il cattivone Assad che ha ucciso migliaia di persone. L’unica a dire “ma ragazzi questo è un terrorista di merda”, chi fu? La zuppa di Porro, praticamente unica.

Cosa succede? Passa qualche giorno, passa qualche settimana e ci ritroviamo con il reportage dalla Siria sul Corriere della Sera a firma di Nicastro. Beh: gli amichetti di Al Jolani stanno ammazzando migliaia di alawiti e qualche cristiano. Un massacro: senza motivo vanno nelle case, prendono, sparano e trascinano i corpi per strada. “Non sono contenti” dice Nicastro di fare solo questo, “perché poi requisiscono le case di tutti gli alawiti”. “Dopo tre mesi di alawiti sono carne da macello”, dice Nicastro.

Ci sono oltre 200mila alawiti senza tetto. Ma in fondo ad Al Jolani, scrive oggi Nicastro, “non basta una cravatta per mettere alle spalle anni di attentati”. Questo era una bestia terrorista e noi lo abbiamo osannato come se fosse un fenomeno. Tutti i giornali italiani lo facevano, poi oggi ci accorgiamo che forse non era così buono.

Questi stanno ammazzando alawiti che non erano neanche nell’esercito, che non avevano ruoli pubblici, soltanto per la loro razza. Questo sta avvenendo in Siria e noi ci siamo messi un bel fondamentalista islamico al posto dell’oftalmologo, cattivissimo, torturatore per carità, ma con la quale si poteva almeno discutere.

La Siria farà la fine dell’Iran, come dice Mattia Feltri? Non lo so. Ma sapevo perfettamente che togliere Assad per mettere un terrorista alla guida di una base sunnita incavolata nera non avrebbe reso un grande servizio alle libertà siriane. Ma su questo evidentemente nessuno, nessuno, non c’era un caz** di nessuno che dicesse “toc toc , forse sta succedendo qualcosa in Siria”.

dalla Zuppa di Porro