Esteri

Sono i palestinesi a non volere uno Stato

Israele per tre volte propose la creazione di uno Stato palestinese comprensivo di Gaza e Gerusalemme Est, e per tre volte se la vide respingere sdegnosamente

Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI

In questa tempesta di insulti (genocidi, nazisti, razzisti) per la decisione di Israele di occupare definitivamente Gaza va ricordata la scomoda – ma non meno impressionante – verità storica.

Israele non solo per tre volte propose la creazione di uno Stato palestinese comprensivo di Gaza e Gerusalemme Est, e per tre volte se la vide respingere sdegnosamente, ma nel 2003/2005, su iniziativa del primo ministro Sharon, Israele unilateralmente lasciò ai palestinesi tutta la Striscia di Gaza. Il disimpegno fu proposto per la prima volta dal primo ministro Sharon nel 2003, divenne una proposta ufficiale del governo nel 2004 e fu approvata dal parlamento israeliano nel 2005.

Lo scontro fra il governo di Tel Aviv e alcuni coloni israeliani che abitavano a Gaza fu durissimo, ma alla fine non un solo israeliano restò nella Striscia. Poi si sa come andarono le cose. Hamas prese il sopravvento, l’ANP fu indebolita ed emarginata, fu dato il via alla costruzione di una ragnatela di tunnel lungo l’intera Striscia e a una politica di sequestro degli “aiuti internazionali” che anziché finire ai palestinesi finì per alimentare le già ricche casse di Hamas. Poi accadde il 7 ottobre. Ora Israele decide, probabilmente, che per la sua sicurezza era ed è meglio controllare l’intera Striscia.

Giovanni Negri, 8 maggio 2025

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