Esteri

Strage al mercato, le nuove prove: “Il missile? Era ucraino”

Il missile che due settimane fa ha colpito il mercato di Kostiantynivka (17 morti) sarebbe dell’Ucraina. L’inchiesta del New Tork Times

attentato ucraina mercato © Joel Carillet da tramite Canva.com

Era il 6 settembre, quando un missile ha colpito il mercato di Kostiantynivka, nel Donetsk, che ha provocato la morte di 17 persone, tra cui un bambino. Sembrava essere l’ennesimo attacco contro civili da parte delle forze russe, ma questa volta è il New York Times a presentare nuove prove, che invece porterebbero a puntare il dito contro Kiev.

Sin dai primi minuti dopo l’attacco, il presidente ucraino Zelensky parlò di “disumanità assoluta” da parte di Mosca, ma questa volta – analizzando i frammenti del missile che ha colpito l’area – sembrerebbe essere proprio un missile di difesa aerea ucraino lanciato dal sistema Buk. Gli esperti di difesa aerea dicono che alla base dell’incidente ci sarebbe un malfunzionamento elettronico, oppure un dispositivo di guida danneggiato o tranciato al momento del lancio.

Si tratterebbe quindi di un clamoroso errore dei soldati di Kiev, anche perché il mezzo proveniva da nord-ovest, e quindi da una zona controllata solo dagli ucraini, e proprio da quell’area e in quell’orario è provato che siano stati lanciati missili antiaerei. In secondo luogo, sempre come riportato dal New York Times, l’entità e la diffusione dei danni provocati non sembrano essere compatibili coi sistemi d’arma utilizzati dai soldati russi.

Per approfondire:

Il tutto nonostante il fatto che le analisi ucraine avevano parlato di un missile a sistema di difesa aerea S-300, ovvero russo. A ciò, si aggiunge il fatto che i frammenti di missile e le dimensioni dei fori sulle facciate delle case, vicine all’area dell’esplosione, potrebbero arrivare direttamente da un missile 9M38, quest’ultimo in dotazione proprio delle forze di resistenza di Kiev.

In definitiva, secondo i giornalisti d’inchiesta del quotidiano americano, la soluzione più plausibile è che il mezzo ucraino sia finito fuori rotta o abbia avuto un malfunzionamento, che poi avrebbe causato la strage nel Donetsk. A ciò, si aggiungerebbe il fatto particolare che le autorità ucraine abbiano cercato di impedire ai suoi giornalisti di accedere all’area della strage, fino a quando il New York Times è riuscito a raccogliere i frammenti del missile.

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