Economia

“Tagli di tasse al ceto medio”. Chi pagherà meno (oltre i 50mila euro)

L’annuncio del viceministro Maurizio Leo: caccia alle risorse dal concordato preventivo. E potrebbe cambiare anche la Flat Tax

2 di 4 Il primo nodo: le risorse

Quando si tratta di tagliare le tasse, il primo problema riguarda sempre le risorse. Dove reperirle? Le opzioni sono due: tagliare i costi della macchina statale, pratica non così diffusa in Italia; oppure aumentare gli introiti, magari grazie ad incrementi del gettito fiscale per merito del “concordato preventivo” che dovrebbe riguardare 4 milioni di partita iva e autonomi.

“Sulla base delle informazioni in possesso dell’amministrazione e dei dati che verranno immessi nel software che l’Agenzia delle Entrate rilascerà entro il 15 giugno – spiega Leo – faremo una proposta sulle imposte sul reddito da pagare nel 2024 e nel 2025. I contribuenti la valuteranno ed entro il 15 ottobre decideranno se accettarla. Chi lo farà non subirà controlli. Se quindi faremo proposte ragionevoli di allineamento graduale dei redditi dichiarati a quelli reali è probabile che avremo un’alta adesione e un aumento del gettito”.

Di quanto? Impossibile fare previsioni. Cruciale sarà la fase delle proposte, utile a favorire una alta adesione al concordato e un aumento del gettito: “Voglio dire che se uno ha dichiarato sempre 15mila euro, non gli posso chiedere di colpo di dichiararne 75mila, ma certamente di allineare progressivamente il dichiarato alla realtà”.

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