Zanzara tigre

“Una grande vittoria!”. Cruciani esulta per la sentenza sulle trans

L’editoriale del conduttore della Zanzara: dai sindaci gay al diritto di armarsi per difendersi

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha così commentato la recente sentenza della Corte Suprema Britannica, l’elezione di un sindaco omosessuale a Pordenone e il diritto di armarsi.

Cruciani ha esordito celebrando quella che ha definito una “grande vittoria” per il buonsenso e per il genere femminile nel contesto delle discussioni di genere, facendo riferimento alla decisione della Corte Suprema Britannica. “È legalmente donna solo chi è nata biologicamente di sesso femminile”, ha dichiarato il conduttore, sottolineando come questa sentenza rappresenti, a suo dire, un trionfo del buonsenso. “Hai capito la portata di quella roba lì?” ha chiesto retoricamente al co-conduttore David Parenzo. “Il ricorso era contro la decisione di permettere alle trans di accedere a dei servizi riservati alle donne. E dunque una vittoria delle donne, dovresti essere contento anche tu, invece te ne fotti.”

Il conduttore di Radio24 è poi passato a commentare l’elezione di un sindaco omosessuale a Pordenone, appartenente a Fratelli d’Italia, e il suo compagno, anche lui sindaco di un piccolo paese della Lega. “A Pordenone ha vinto un sindaco di Fratelli d’Italia, omosessuale, gay, chiamatelo come volete. Abbiamo due sindaci gay, caro David,” ha detto Cruciani. “Ma chi se ne frega, pure questo chi se ne frega, due sindaci omosessuali. Ma chi se ne frega. Lega, Fratelli d’Italia. Fatti loro, fatti loro quello che fanno.”

Infine, Cruciani ha ribadito la sua posizione sul diritto di armarsi, che considera una questione di diritto individuale più che di conseguenze. “Mi hanno contestato la frase che ho detto, armarsi e sparare se qualcuno entra dentro casa tua. Bisogna allargare il diritto di armarsi, diciamo armarsi sempre di più,” ha detto Cruciani. “Io ne faccio una questione di diritto. A me piace il diritto americano, quello che succede in America, Paese nel quale ognuno… si arma come vuole. A me piace questo, il diritto ad armarsi come diritto della persona.”

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