Cronaca

Guerra in Medio Oriente

Va al corteo pro-Palestina col cartello anti-Hamas: finisce male

Il video choc: un iraniano si presenta alla manifestazioni per i palestinesi condannando Hamas. Cosa gli succede

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Più volte ci siamo interrogati dicendo: ma le manifestazioni “pro-Palestina” di questi giorni, quelle di Milano, Roma ma anche in giro per il mondo, sono veramente interessate solo alla “libertà” di Gaza o fanno il tifo per i terroristi di Hamas?

Alcune risposte ci sono già arrivate dal corteo milanese della scorsa settimana, dove sono stati visti cartelli inneggianti alla “resistenza” delle brigate Al Qassam. Ma anche nei precedenti cortei (che, come vi abbiamo spiegato qui, non possono essere vietati) qualcosa di simile era successo: loghi che inneggiano ai jihadisti in deltaplano che massacrano donne e bambini, cori in favore delle squadre del terrore e chi più ne ha più ne metta.

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Anche negli Stati Uniti e negli altri Paesi europei succede qualcosa di simile. Guardate questo video, condiviso da Emily Schrader, giornalista americana israeliana, editorialista del Jerusalem Post e conduttrice di uno show televisivo sul Medio Oriente.

È la stessa giornalista che nei giorni scorsi ha lanciato un durissimo j’accuse contro le star di Hollywood che si sono schierate al fianco dei palestinesi senza dire alcunché del massacro del 7 ottobre di un mese fa. “Alla protesta pro-Hamas a Londra – scrive la cronista – un coraggioso iraniano si è presentato con un cartello che diceva Hamas = Terroristi. Guardate come ha reagito la folla della ‘Palestina libera’ difendendo Hamas! Un grande ringraziamento a questo coraggioso eroe iraniano!”. Una attenta analisi delle immagini ci ha permesso di localizzare i fatti nella piazza di fronte alla National Gallery di Londra.

Capite? Un iraniano, dunque non passabile di essere “un sionista” o un ebreo, è andato al corteo pro-Palestina a dire ciò che tutti dovrebbero affermare: ovvero che si può discutere di tutto, se volete, delle risoluzioni dell’Onu e degli errori di Israele, ma non è possibile inneggiare a chi massacra i civili e uccide i bambini a sangue freddo. Eppure, la “democratica” piazza pro-Palestina l’ha preso a mali parole e costretto ad andarsene scortato dalla polizia. Vi sembra normale?