Salute

Vaccino ai bambini, l’incredibile commento dell’esperto Ema - Seconda parte

Via libera dell’Agenzia europea del farmaco al vaccino ai bimbi. Ma Crisanti e Vaia frenano

Ecco il punto. Attendere per raccogliere più dati. Nessuno qui mette in dubbio l’utilità dei vaccini, ma ci poniamo alcune domande. Si può giustificare questa rincorsa al siero ai pargoli con il proposito di proteggere i nonni, peraltro già vaccinati e in procinto di ricevere la terza dose? Secondo Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, “vaccinista convinto”, non è ancora il momento di puntare l’ago verso i piccoli: “I loro contagi nascono in famiglia: dobbiamo proteggerli noi, vaccinando i genitori e il personale scolastico – ha detto – La vaccinazione è un problema di sanità pubblica, ma non dobbiamo far carico ai bambini di risolvere un problema sociale”. Ma soprattutto “non c’è nessun bambino in rianimazione, resistono al virus e non si capisce perché, non conoscendo in questo momento gli effetti a lunga distanza, dobbiamo vaccinarli”. Secondo Vaia, “la via italiana della gradualità è la migliore se dovessimo accorgerci a un certo punto che serve vaccinare i bambini lo faremo, ma non adesso”.

I nostri, crediamo, sono quesiti legittimi, che le istituzioni scientifiche dovrebbero prendere sul serio. Purtroppo, alla trasparenza è stata sostituita la propaganda. E se qualcosa andasse storto, con chi potranno prendersela i genitori?

Giuseppe De Lorenzo, 26 novembre 2021

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