Riguardo alla politica, oggi mi sono sganasciato dalle risate perché ho letto questo titolo sui “volti e simboli nuovi” per “il rilancio di Noi moderati”.
Voi dovete sapere che io sono un fan totale di Maurizio Lupi, che negli ultimi anni si è messo nel campo del centrodestra dicendo “cerchiamo di trovare un centro per la destra”. E di questo ne ha fatto una ragione di vita politica. Ma quando io leggo che arrivano “volti nuovi” e vedo Giusy Versace, Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna io mi dico: ma caz***, ma veramente ci stiamo prendendo per il cul*?
Nulla da dire su queste tre esponenti. Ma intanto non sono volti nuovi, e poi dove sta il senso di un rilancio dell’azione politica se riprendi quelle che se ne erano andate a sinistra?
Io capisco che uno possa cambiare idea o partito, non sono neanche un talebano di questo. La cosa che mi fa girare le balle è lo standing che assumi: se rivendichi il passaggio a sinistra, litighi, fai casino, eccetera, va bene; ma loro passarono di là solo per garantirsi il seggio e adesso se lo rigarantiscono dall’altra parte. Domanda: è una roba che conferisce credibilità a questi politici?
Una è stata ministro, l’altra capogruppo di Berlusconi. Non sono due peones, sono due straordinari esponenti della classe dirigente berlusconiana, quello che abbiamo difeso nelle sue follie comunicative, e loro per prime l’hanno difeso per anni, salvo poi spostarsi a sinistra e quindi tornare a destra.
È una cosa pazzesca. Io lo dico francamente a Lupi, che spero sarà il candidato a sindaco di Milano: vuoi fare la campagna elettorale con questa gente qua? Per carità: sono delle ottime persone, ma danno il senso che i moderati sono quelli che prendono a sinistra quelli che stavano prima a destra. Se questo è il senso del moderatismo, io penso che un piccolo pezzo dell’opinione pubblica di Milano, potrebbe dire “toc toc, Lupi, ma sei sicuro che questo è il nuovo moderatismo che vogliamo”?.
dalla Zuppa di Porro