Esteri

Vannacci: “Zelensky deve cedere territori? Non esiste la ‘pace giusta’”

Il generale e la guerra tra Russia e Ucraina: “Dobbiamo trattare con Putin. Siamo vittime di conflitti mai vinti”

vannacci porta a porta

Roberto Vannacci a Porta a Porta ha parlato dettagliatamente della guerra in Ucraina così come di quella in Palestina. Il generale ha comandato i suoi uomini in diverse missioni all’estero, dunque parla a ragion veduta. E la posizione del candidato della Lega alle Europee non è dissimile da quella di Matteo Salvini: aiutare chi è aggredito, ma cercando di sedersi al tavolo delle trattative. Soprattutto con Vladimir Putin.

“Per la crisi Ucraina dobbiamo negoziare la pace a tutti i costi. Questa guerra non ha dato i risultati che tutti speravano. Ci sono state tante persone che si sono sbracciate dicendo che la Russia sarebbe stata piegata dalle sanzioni economiche e dalla maggiore potenza delle armi occidentali ma così non è andata”. Se ha trattato Stalin, si potrà trattare pure con Putin. “Bisogna portarlo al tavolo delle trattative e bisogna cambiare gli attori. Sedersi a un tavolo con qualcuno che ha qualificato Putin come macellaio, assassino e terrorista non è facile. Io spero che nei prossimi mesi, dove ci saranno appuntamenti elettorali in cui cambieranno alcuni attori principali, sia in Europa che oltre oceano, si creino le condizioni per una nuova Yalta”. Il generale parla di Trump, ovviamente.

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A chi gli fa notare che così bisognerebbe cedere alcuni territori ucraini alla Russia. Vannacci non lo esclude: “Sono cinico, da generale. Il concetto della ‘pace giusta’ a me sfugge. Nella storia dell’umanità la pace giusta non c’è mai stata, solo quella dei vincitori. E proprio per evitare che una parte della per forza sconfiggere l’altra, bisogna usare qualsiasi strumento per raggiungere una pace oggi. Noi siamo le vittime degli ultimi anni delle guerre mai vinte: la Bosnia, il Kosovo, il Medio Oriente. Vanno avanti da decenni perché nessuno può prevalere perché qualcuno si intromette e fa da forza di interposizione”.

E allora? Bisogna consegnare la vittoria a Putin? “La pace è una negoziazione. E questa avviene quando entrambi sono pronti a negoziare qualche cosa”, risponde Vannacci. Zelensky dovrà cedere il Donetsk e il Lugansk? “Dovrà bilanciare se” perdere dei territori “vale la pena di altri 300mila morti oppure no”. Perché in un armistizio di pace “tutti cedono qualcosa”.