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Vignetta Meloni, Conte liscia il pelo a Travaglio (e si copre di vergogna)

Il classico doppiopesismo grillino: il leader del M5S interpellato sulla vignetta di Natangelo pubblicato sul Fatto

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E ci troviamo dinanzi a quello che è il solito doppiopesismo di una certa sinistra. Lo stesso, per esempio, che abbiamo visto durante i tristi fatti di Firenze, quando un gruppo di studenti di Azioni Studentesca fu protagonista di una rissa politica, assaltando due giovanissimi dei collettivi di sinistra. Ebbene sì, quando le violenze arrivano da destra, ecco che scatta di colpo “l’allarme fascismo”. Dall’altra parte, invece, quando sono i centri sociali a mettere a ferro e fuoco intere città, la notizia passa decisamente in sordina.

Sulla vignetta di Natangelo di stamattina, pubblicata su Il Fatto Quotidiano, si sta applicando lo stesso procedimento. Partiamo dai fatti. L’immagine mostra la sorella del Presidente del Consiglio, Arianna Meloni, a letto con un uomo di colore. Sopra, uno scambio di battute. “È tuo marito?”. “Tranquillo, sta tutto il giorno fuori a combattere la sostituzione etnica”, risponde quella che in vignetta è presentata come Arianna Meloni.

Le frasi alludono alle dichiarazioni di poche ore fa di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e uomo di punta di Fratelli d’Italia, che parlando della denatalità italiana ha alluso al fatto che sarebbe in corso una “sostituzione etnica”. E il Fatto Quotidiano non perdona. Il giornale di Travaglio, infatti, tira in ballo persone che non hanno nulla a che fare con incarichi pubblici o politici, con l’obiettivo di sempre: lo sputtanamento gratuito attraverso l’attacco alle persone più care.

Ma non è una novità. Anzi, è il classico procedimento di Travaglio e compagnia. Lo stesso che, negli anni, ha portato a sputtanare (lo ripetiamo) politici, giornalisti, personaggi pubblici, con le pubblicazioni delle intercettazioni in prima pagina; lo stesso secondo cui non vi è innocenza ma colpevolezza fino a prova contraria; lo stesso che ha fatto proprio l’attacco non al ragionamento, bensì al ragionatore. Il populismo di bassa lega per definizione. E questa ne è l’ennesima dimostrazione.

Per approfondire:

La solidarietà dal mondo politico è arrivata da tutti gli ambiti, tranne ovviamente quello del Movimento 5 Stelle. Per Giuseppe Conte, l’oscena vignetta rappresenterebbe semplice satira. Dialogando con i cronisti in Transatlantico, il leader pentastellato ha detto: “Francamente la critica, la satira può essere di buon gusto o cattivo gusto, rimane satira”. A supporto è arrivato anche il comunista Vauro: “Ho mandato a Natangelo un messaggio di complimenti quando ho visto la sua vignetta, è azzeccatissima. Sono molto felice che fra tanta satira bonacciona che c’è in Italia ci sia un giovane che fa satira vera e autentica”, ha detto all’Adnkronos.

Siamo sempre al solito doppiopesismo. Immaginate, solo per un secondo, se la vignetta avesse avuto come protagonista una esponente del Movimento 5 Stelle. Siamo sicuri che Conte avrebbe reagito allo stesso modo, in difesa della libera satira, senza neanche stigmatizzare quanto rappresentato? Noi ne dubitiamo, ma si sa… forse siamo noi quelli in mala fede.

Matteo Milanesi, 20 aprile 2023

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