Oggi la grande storia di cui si parla tanto è il fatto che Amadeus se ne andrà dalla Rai. In effetti, il conduttore è stato un portento per la raccolta pubblicitaria di viale Mazzini: con lui, Sanremo è passato dal raccogliere 22 milioni di euro ad oltre 60 milioni. Ha fatto un grandissimo lavoro nel portare Sanremo a livelli di redditività mostruosa e questo tutti glielo riconoscono. Se ne va ed è evidente che non lo fa solo per soldi. Lo capisce anche un bambino piccolo, anche perché avrebbe potuto prendere due milioni e mezzo anche in Rai.
In realtà, il motivo del suo addio alla tv di Stato non è un mistero perché è stato proprio Amadeus a dirlo: dopo tanti anni, vuole fare un’altra cosa e, da professionista quale è, si sente giustamente libero di andare ovunque il mercato lo voglia. Così, in pochi minuti, Amadeus ha smontato tutte le stupidaggini di questi giorni. “100 milioni per Amadeus”, scriveva la Stampa. Mentre il Corriere della Sera parlava di raccomandazioni non gradite. Insomma, tutte scemenze: Amadeus se ne va perché dopo tanti anni uno vuole cambiare aria, soprattutto se è una star. Ricordate poi quando si diceva che sloggiava per colpa della Meloni? Ecco, tutte stronzate.
Ho poi trovato stupenda un’altra cosa. Dopo le smentite di Amadeus, cosa è successo? Che oggi sono stati pubblicati altri retroscena, ovviamente mai verificabili, secondo cui la Meloni avrebbe chiamato il direttore generale Giampaolo Rossi per dirgli di trattenere a tutti i costi Fiorello. Così, in un modo o nell’altro, la politica deve sempre essere coinvolta.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 16 aprile 2024