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Viviamo in un manicomio e non vogliamo uscirne - Seconda parte

Lo Stato dovrebbe garantire l’ordine e non la gestione di ferrovie, navigazioni e commercio. E’ un manicomio di burocrazia e inefficienza che fa solo danni

Passiamo a pagina 179. L’ultima pagina. Presa dalla prefazione a Fine provvisoria di un’epoca del 1919. Giusto cent’anni fa. Ma sono cent’anni di solitudine. Qui Pantaleoni si rivolge Agli italiani e come un anti-italiano alla maniera di un grande italiano come Dante li ammonisce e denuncia le debolezze del carattere nazionale. Oggi che il tema degli italiani e degli anti-italiani è ritornato inaspettatamente di moda, sia pure in modo stucchevole, le parole di Pantaleoni sono perfettamente attuali e insieme inattuali. Con queste parole vi saluto: “Di ogni evento sgradito gli italiani cerchino ogni ora una delle cause in loro medesimi. Ve la troveranno pure. E sarà la sola cosa importante. Imperocché soltanto noi stessi, noi possiamo muovere. Non già gli altri. Né le cose bensì noi stessi, in rapporto agli uni e alle altre. Daremo allora l’ascia dove unicamente possiamo darla e dove porta frutto”.

Giancristiano Desiderio, 9 luglio 2019

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