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Iran verso il secondo lockdown: 25 milioni di contagiati. E in piena emergenza voli verso l’Italia

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L’Iran va verso il secondo lockdown, dopo che il presidente Rouhani è stato costretto ad un’ammissione clamorosa: gli iraniani che hanno contratto il coronavirus sono almeno 25 milioni. Si tratta di un’affermazione che lascia senza parole e che dimostra non solo il pieno fallimento delle misure prese dalla Repubblica Islamica durante la prima ondata del virus, ma anche la gravità della censura imposta dal regime fino ad oggi.

Fino a qualche giorno fa, infatti, Teheran ammetteva meno di 250 mila contagiati e pochissimi deceduti. Oggi non solo Rouhani parla di 25 milioni di contagiati, ma dichiara che presto potrebbero essere addirittura 35 milioni di persone, sottolineando come gli asintomatici siano quelli più pericolosi.

Su Atlantico Quotidiano avevamo segnalato quanto la censura imposta dal regime sulla crisi sanitaria potesse far supporre numeri reali molto superiori a quelli dichiarati dalle autorità. E da qui avevamo espresso la nostra preoccupazione per i voli della Iran Air che anche in piena emergenza continuavano ad arrivare in Italia, senza alcun controllo su chi si imbarcava e con l’ambasciata italiana a Teheran che, almeno fino ad inizio marzo, continuava a concedere visti. Non solo, come denunciato da Africa Express, i voli della Iran Air hanno continuato a trasportare turisti iraniani fino a marzo inoltrato anche a Rimini e Riccione, contribuendo probabilmente alla diffusione del Covid-19 in Emilia Romagna. C’è di peggio: non contenta del rischio già preso, la società di gestione dell’aeroporto di Rimini aveva firmato un accordo strategico con la Iran Air per avviare un collegamento tra Rimini e Teheran per ben tre volte a settimana. Anche in questo caso, fu Atlantico Quotidiano a denunciare per primo la pericolosità di quanto stava accadendo. Denuncia raccolta dal deputato Antonio Zennaro, ex 5 Stelle, che presentò una interrogazione parlamentare in merito a cui, nonostante le pressioni, il governo ancora deve dare risposta. Fortunatamente, nel frattempo, l’Unione europea ha deciso di non riaprire i voli con la Repubblica Islamica, evitando che decine di quei 25 milioni di iraniani contagiati potessero arrivare in Italia.

Di questa vicenda restano alcune certezze: le bugie del regime iraniano, che servono da metro di giudizio per capire la pericolosità dei mullah khomeinisti, e i silenzi del governo italiano, che andrebbero chiariti in sede parlamentare. Ovviamente, non c’è di che preoccuparsi: davanti a questo scandalo arriveranno presto i fan della Mogherini, in primis la neo consigliera di Borrell, Nathalie Tocci. o Paolo Magri dell’Ispi, a dirvi che l’Iran va aiutato nella crisi, che non si tratta di censura ma di trasparenza e che, neanche a dirlo, il vero colpevole è Trump con le sue sanzioni…

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