Giustizia

Basta con questi giudici militanti

La magistratura vuole continuare ad esercitare un ruolo che non gli è proprio. Ma i tempi di Mani Pulite sono finiti

Immagine generata tramite Flux

La stagione in cui tutti tifavano per i giudici contro la corruzione del governo è finita da tempo, ma i magistrati sembrano non rendersi conto del fatto che i tempi sono cambiati e che i giudici hanno perso quel consenso popolare che avevano ai tempi di Mani pulite. Hanno distrutto la Prima Repubblica, hanno cercato di fermare Berlusconi cacciandolo fuori dal Parlamento per sei anni. Ma l’attuale partita con Meloni l’ hanno persa, nonostante non passi occasione per intralciare il governo.

Non si erano ancora spenti i fuochi sul caso Almasri che ecco ricomparire quello dei migranti. Il governo li porta in Albania e i magistrati li riportano in Italia. Il tentativo evidente è quello di far fallire il piano-Albania. Ora se questo tentativo fosse fatto dalle opposizioni politiche non ci sarebbe niente da dire ma qui il fatto è l’intervento di nuovo a gamba tesa della magistratura. Questa anomalia italiana deve finire: la politica è una cosa la giustizia un’altra.

Oggi molti commentatori criticano il presidente del Consiglio per i toni duri che sta utilizzando contro i magistrati. Sta facendo politica, capitalizza il consenso popolare per cercare di indebolire non la funzione giudiziaria ma lo strapotere dei giudici e lo fa per dare maggior forza al suo progetto di riforma della giustizia.

Quello che sta succedendo dimostra soltanto che la magistratura vuole continuare ad esercitare un ruolo che non gli è proprio. Ma i giudici hanno perso il consenso del popolo e lo si vedrà in occasione del referendum sulla riforma della giustizia. Meloni probabilmente verrà ricordata più che altro per questo: aver eliminato lo strapotere dei giudici e mi pare non sia poco.

Paolo Becchi, 1° febbraio 2025

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