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Btp, Superbonus casa e digitalizzazione: Fineco in campo per la ripresa del Paese

La sede di Fineco a Milano

L’Italia ha davanti a sé una occasione unica per far ripartire la propria economia e modernizzarsi, riprendendo il proprio posto tra i grandi Paesi industrializzati. Gli ingenti fondi europei e il via libera della Commissione Ue al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) rappresentano il combustibile perché il motore del Pil possa centrare un balzo del +5% ormai ritenuto a raggiungibile sia dal governo sia Bankitalia e Confindustria. Perché la ripresa possa affermarsi un modo stabile occorre però che anche le grandi imprese private facciano la loro parte. Ecco perché Fineco, conscia del proprio ruolo istituzionale e sociale, ha deciso di azzerare le commissioni sulla compravendita dei titoli di Stato, di offrire ai propri clienti l’identità digitale Spid e di accelerare sul superbonus 110% per il patrimonio immobiliare. Con oltre 1,4 milioni di clienti e 5 miliardi di euro di raccolta netta al 31 maggio, Fineco è infatti una delle banche più solide, innovative e affidabili nel panorama finanziario internazionale e una delle maggiori fintech europee.

 

Stop alle commissioni su Bot, Btp e gli altri titoli di Stato

Paolo Di Grazia, vice direttore generale di Fineco Bank

Durante la pandemia è aumentata la propensione al risparmio degli italiani, con circa 1.800 miliardi di euro depositati in conto corrente da famiglie e imprese. Un tale ristagno della liquidità non è però positivo né per i risparmiatori, che rinunciano a occasioni di investimento ed espongono il proprio patrimonio a rischi inflattivi, né per il sistema Paese. L’Italia deve infatti rendere più sostenibile il proprio debito pubblico, mettendolo in sicurezza anche in vista di un Patto di  Stabilità con cui, pur rinnovato, tra qualche anno dovrà tornare a confrontarsi. La banca guidata da Alessandro Foti ha quindi deciso, sia per sostenere lo sforzo che nellultimo anno e mezzo è ricaduto sullo Stato sia per offrire alla propria clientela una forma di investimento sicura e alternativa alla giacenza sul conto, di non applicare alcuna commissione  alloperatività o costi di deposito su tutti i Bot, Btp, Ctz e Cct. In particolare tutti i clienti che acquisteranno online Titoli di Stato italiani entro il 31 dicembre del 2022 e faranno i cassettisti mantenendoli in portafoglio per almeno 12 mesi o fino alla loro scadenza naturale, riceveranno da Fineco un rimborso pari alle commissioni di negoziazione previste per lacquisto dei titoli governativi e non si vedranno applicata alcuna commissione di vendita. In questo momento lo sforzo maggiore per innescare il rilancio è sulle spalle dello Stato, ed è anche nel nostro interesse operare in un Paese pronto a ripartire”, spiega Paolo Di Grazia, vice direttore generale di Fineco. “Per questo riteniamo liniziativa premiante sia per la banca, sia per i clienti, che hanno a disposizione unalternativa per consolidare il proprio percorso di investimento. In questo modo puntiamo infatti a ridurre i depositi sui conti correnti e a contribuire al sostegno delleconomia, promuovendo allo stesso tempo una gestione più efficiente del risparmio come volano di crescita”.

 

In campo per la  digitalizzazione

La rivoluzione digitale rappresenta la grande sfida dei Paesi industrializzati e in particolare per uno Stato come l’Italia, ancora alle prese con un marcato digital divide tra centro e periferie e con una scarsa preparazione tecnologica tra le fasce di popolazione meno giovane. Non per nulla il premier Mario Draghi ha voluto un ministero preposto alla digitalizzazione nel proprio governo e consistenti sono i fondi ad hoc del Pnrr a tale scopo. Anche sul fronte tecnologico, Fineco, che dalla nascita ha fatto della innovazione il proprio Dna, ha voluto fare la propria parte fornendo gratuitamente ai propri clienti lIdentità digitale Spid. Si tratta dello strumento indispensabile per accedere a tutti i servizi della Pubblica amministrazione in modo digitale e sicuro. Ebbene grazie a un accordo con Namirial, uno dei principali provider del settore, tutti i clienti Fineco possono ottenere lo Spid in un solo giorno, senza alcun costo né necessità di alcun riconoscimento: è sufficiente accedere alla propria area riservata del sito Fineco, selezionare il nuovo servizio e inserire i dati necessari, tra cui il numero di tessera sanitaria. In prospettiva, inoltre, i clienti potranno utilizzare lo Spid come strumento di riconoscimento per aprire un conto Fineco. Si tratta di unidea nata nel periodo della pandemia per facilitare il servizio ai cittadini sfruttando il riconoscimento che i nostri clienti hanno già effettuato: sono già digitali. Abbiamo quindi deciso di offrire un servizio in più, gratuito, ai nostri clienti, e dare anche un contributo alla digitalizzazione del Paese”, prosegue Di Grazia. Il servizio per ottenere lo Spid si va ad aggiungere allampio ventaglio di prodotti e servizi, caratterizzati da una tecnologia avanzata, con cui Fineco garantisce un accesso facile e assolutamente sicuro ai mercati globali. Tanto che la banca guidata da Foti ha mantenuto la regolare operatività per il 99,9% del tempo anche nel picco della pandemia, malgrado l’incremento rapidissimo dei volumi. Realtà Fintech internazionale, Fineco propone infatti un modello di business unico in Europa, unendo le migliori piattaforme con un grande network di consulenti finanziari. Il gruppo offre da un unico conto servizi di banking, credit, trading e investimento attraverso piattaforme transazionali e di consulenza sviluppate con tecnologie proprietarie, a cui si aggiungono servizi specifici per il mondo private. Digitale significa infatti facilità d’uso, qualità e trasparenza nei prezzi sempre più competitivi. Per sviluppare questi capisaldi di un modello di banca in grado di funzionare davvero, Fineco investe in modo costante per aggiornare la propria piattaforma tecnologica precorrendo le innovazioni del mercato.

 

Edilizia più verde: Ecobonus e Superbonus a portata di clic

L’altra grande sfida che il BelPaese non può perdere è quella della sostenibilità ambientale, sia per la salute dei propri cittadini sia per sostenere un asset strategico come il Turismo che da solo genera quasi il 13% del Pil e che è stato messo in ginocchio dalla pandemia. Come avviene per la Digitalizzazione, anche a spingere la Transizione energetica è stato chiamato uno specifico ministero e tra le mosse fondamentali ci sono i bonus per rendere più “verde” il mattone. Una sfida da cui può derivare un effetto volano per l’intera economia se si considera oltre 6.000 miliardi di patrimonio delle famiglie è affidato alla proprietà immobiliare. E Fineco, impegnata su più fronti per la sostenibilità, ha creato una piattaforma ad doc affinché i propri clienti possano accedere allEcobonus, usufruendo della più alta valutazione attualmente disponibile sul mercato per il credito fiscale: 105 euro ogni 110 euro per il Superbonus e 85 euro ogni 100 euro per altri interventi edilizi che beneficiano di percentuali di detrazioni inferiori. Fineco intende così favorire il massimo accesso a una misura in grado di migliorare limpatto ambientale, riducendo i consumi energetici in ambito residenziale. La proposta non si limita alle condizioni finanziarie, ma comprende la possibilità di ottenere una consulenza per la compilazione dei documenti necessari alla procedura e altri aspetti burocratici. L’iniziativa si lega a quella lanciata diversi anni fa con il mutuo green, che consente un finanziamento a tassi più bassi per l’acquisto di un’abitazione a basso impatto energetico: con la proposta Ecobonus completiamo la nostra attenzione alla riqualificazione del patrimonio residenziale delle famiglie italiane, e aggiungiamo un ulteriore tassello alla nostra strategia di sostenibilità”, conclude il vice direttore generale di Fineco.

 

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