La posta dei lettori

Caro Porro, i mostri come Filippo? Colpa dell’assenza di autorità in famiglia

L’omicidio di Giulia Cecchettin e la generazione di giovani invasati. Bisogna tornare a dire di “no”

filippo turetta © alexsl tramite Canva.com

Caro Porro,

dobbiamo mettere bene in chiaro che questa generazione di mostri e invasati è stata creata proprio dalla prima spallata alla società patriarcale o tradizionale. Hanno abolito completamente l’autorità in tutte le sedi (famiglia, scuole, parrocchie, oratori, sport e discipline), hanno imparato a fregarsene di ogni regola, non hanno più il senso del dovere, della responsabilità. Tutto gli è stato dato e concesso… ammazzano la gente per avere un cellulare, per il gusto di menare; ammazzano per l’eredità, per comprare le scarpe da ginnastica; si avventano in dieci su uno per terra e la gente non interviene.

Una generazione di ragazzi mostri, totalmente inutili. E cosa bisogna fare? Distruggere la società patriarcale!?!? Insegnare nelle scuole a rispettare le ragazze? Questi non rispettano niente e nessuno. Bisognerebbe tornare in dietro di cinquant’anni e abolire tutti i cambiamenti che sono stati fatti nell’educazione dei figli. Tornare all’’800 e dire che hanno sbagliato tutto. Ricominciare a dare un sacco di schiaffi, fin da piccoli; dire di no quando serve; togliere tutti gli agi, i lussi le paghette; contrastarli e contraddirli.

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E poi, subito questo parlare di scuola, come se la scuola fosse responsabile unica della formazione dei ragazzi. A scuola si impara a leggere e scrivere, a casa si impara la vita. Neanche ne parlano, come se la famiglia fosse sparita. C’è veramente da spaventarsi. Per non parlare dell’altra donna uccisa nello stesso giorno di Giulia che ha meritato pochissime righe sui giornali. Siamo veramente tutti vittime di una forza incredibile che vuole distruggere tutto e ci riuscirà, perché siamo tutti troppo stupidi e superficiali. Non ho parole: è tutto terrificante!

Manuela

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