La posta dei lettori

Caro Porro, sulle mascherine c’è l’inganno: mi obbligano a indossarla

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Caro Porro,

ieri pensavo che le mascherine al chiuso nei negozi/supermercati fossero state abolite e che fossimo finalmente liberi di respirare. Ed invece come al solito c’è l’inganno. Perché l’ordinanza sulle mascherine, firmata da Speranza “raccomanda di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico”. Ma questa raccomandazione di fatto diventa obbligatorietà per molti esercenti.

Ti spiego meglio. Sono andata in un negozio di abbigliamento. Sono entrata senza mascherina e la commessa immediatamente mi ha intimato di indossarla. Le ho detto che non era più obbligatorio e lei ha risposto: “L’uso della mascherina è a discrezione del datore di lavoro. Quindi noi commessi siamo obbligati a metterla e di conseguenza anche voi clienti”. Sono uscita immediatamente, perché mi sembra follia una risposta del genere.

La stessa scena si è ripetuta in un supermercato. Tutti obbligati a portare una mascherina. E vuoi sapere la follia di questa ordinanza che dice ma non dice? Che è valida fino al 15 giugno. Questo vuol dire che io sarò obbligata a portare la mascherina perché il negoziante decide per me.

Mi sono vaccinata con la terza dose, ho seguito tutte le regole del confinamento, distanziamento. Ora dopo 2 anni di impedimenti mi sento nuovamente presa in giro. Negli altri paesi europei, la mascherina non è più in vigore da mesi e da noi invece si fanno le cose all’italiana, senza seguire una strada dritta. È questo il rispetto per chi ha seguito sempre le regole?!

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