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Caso Israele: a ottobre avremo anche noi contagi da lockdown? - Seconda parte

I numeri sui vaccini

La linea del governo e dei maggiori media in Italia è che comunque i vaccini Covid evitano i decessi e su questo si può aprire una discussione, tenendo conto però anche dei decessi post vaccinazione. Ma il green pass è stato giustificato per evitare di contagiare ed essere contagiati e che vaccinarsi lo eviti è palesemente falso. Abbiamo citato anche un numero di paesi che hanno vaccinato al 90% come l’Islanda, Seychelles, Maldive, Malta che hanno contagi record e i paesi asiatici come Giappone o Vietnam che l’anno scorso non avevano contagi e decessi e quest’anno hanno il record di decessi da quando in maggio-giugno vaccinano anche loro.

Qualcuno in TV tra gli ospiti fissi dovrebbe chiedere conto di questi fatti evidenti che chiunque può controllare in pochi minuti digitando “Covid” e il nome del paese. In particolare, del fatto che il paese che ha vaccinato per primo, Israele, ha ora il record assoluto di contagi, ovvero ha vaccinato il 70% della popolazione e non ha mai avuto tanti casi positivi Covid (e anche tanti ospedalizzati).

Si può spostare la discussione, se si preferisce sul fatto che la vaccinazione possa funzionare come una profilassi preventiva della Covid, nel senso che il vaccinato (entro un certo periodo, che in Israele sembra essere sei-sette mesi) è a meno a rischio di morte. A patto però di allargarla anche ai casi di vaccinati giovani e adulti che soffrono conseguenze negative o anche “malori improvvisi”.

Ma per quanto riguarda il green pass e la sua logica dell’impedire di contagiarsi e contagiare e diffondere un virus, non ci sono più dati scientifici a supporto di questa tesi.

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