Politica

Complimenti ai giudici: migranti risarciti, gli innocenti in carcere no

Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI

Non entro nel merito della sentenza, che comunque non condivido, con la quale la Corte di Cassazione ha condannato lo Stato italiano a risarcire il danno non patrimoniale (sofferenza interiore ed emotiva ed altre voci che non incidono direttamente sul patrimonio) lamentato da 71 clandestini eritrei salvati in mare dalla Marina italiana per il fatto di essere stati sbarcati dopo 10 giorni dal salvataggio.

Mi colpisce l’entità del risarcimento che verrà stabilito da altro giudice, ma che secondo quanto riferito dalla stampa potrebbe ammontare, se venissero accolte anche su questo punto le richieste dei migranti, complessivamente ad alcuni milioni di euro. Francamente faccio fatica a capire le ragioni per le quali lo Stato italiano dovrebbe risarcire persone che ha salvato da sicura morte mentre tentavano di entrare clandestinamente nel nostro paese.

Ma non è solo questo: mi sconcerta il possibile ammontare di questo risarcimento, che non mi pare venga riconosciuto alle migliaia di nostri connazionali incarcerati ingiustamente per errate decisioni dei colleghi dei giudici della Corte di Cassazione. Con gli stessi criteri non basterebbero miliardi di euro e lo Stato sarebbe costretto a dichiarare bancarotta. Ma si sa i giudici, a differenza di ogni altro, possono sbagliare e non pagano mai. Altro che separazione delle carriere…

Marco Baldassarri, 8 marzo 2025

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