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Viaggiare è diventato impossibile. Ecco i prezzi, fuori controllo, di navi, treni ed aerei

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Ma a che gioco stiamo giocando? L’inflazione? Per qualcuno ormai rischia di diventare una scusa, una scusa utilizzata per rendere lecito anche ciò che non dovrebbe esserlo, come far lievitare i prezzi di biglietti aerei, navi, treni. Non mi credete? Continuare a leggere…

Stamattina mentre gironzolavo senza meta su LinkedIn mi sono imbattuto nel post di Giuseppe che sottolineava quanto fosse diventato costoso viaggiare. Aveva appena postato l’immagine di un biglietto di andata e ritorno in nave per la Sardegna. Prezzi esorbitanti, ben lontani dalle medie solite. Il biglietto, per circa 1.200 euro, era accompagnato da queste quattro righe estremamente chiarificatrici del momento:

“Qualcosa mi sfugge…Per l’estate ho le canoniche due settimane di ferie ad #Agosto.Dove vado? Ma si, certo, in #Sardegna. Mi catapulto sui siti delle compagnie aeree che millantano voli da 19 euro: non si sa come, passo dopo passo, quando arrivi al carrello i 19 euro sono diventati almeno 400…  Allora, penso: in aereo dovrei affittare un’auto per due settimane. Tanto vale che prenda il #traghetto. Per altro essendo nativo, ho anche le agevolazioni…Un adulto e una bambina; un’auto e una cabina (escludo prime classi, colazione o pasti che, in caso, pagherò sul posto). La compagnia che chiede meno, costa 1090 euro.Le altre si attestano tra 1200 e 1500 euro. Eliminando la “natività” in Sardegna, i prezzi aumentano in media di altri 300 euro. A quel punto, avvilito, ho fatto un preventivo per andare – stessi giorni e stessa durata – a New York con volo da Milano + hotel per tutto il periodo: €1586….così… per dire che da queste parti qualcosa è andato storto…”.

 

 

Il post di Giuseppe mi riporta immediatamente alla mia esperienza personale. Proprio oggi tra l’altro devo prendere un aereo, per rientrare a Milano. L’idea è di partire da Napoli. E’ più facilmente raggiungibile da me rispetto a Roma e , soprattutto, Capodichino è comodo come aeroporto, essendo meno esteso di Fiumicino.

Vado sul sito di Itaspa (la vecchiaa Alitalia), inserisco la data del viaggio, oggi 29 maggio del 2022, E naturalmente la tratta: Capodichino-Linate. La rotellina gira per qualche secondo, poi come se a girare fosse stato il caricatore di una pistola, si ferma, spara il suo colpo e…mi prende in pieno. C’è un unico volo e costa 500 euro ed è solo l’andata.

Ma cosa sta succedendo? Com’è possibile, in condizioni normali con 500 euro comperavo anche dieci biglietti. Diventerà impossibile viaggiare a questi prezzi.

 

Mi illudo che sia un problema legato alla compagnia aerea. Mi tuffo sul low-cost. Si va bene atterrerò a Bergamo e dovrò perdere tempo con il trasferimento, ma con quel costo assurdo ne vale la pena.

Corro, si fa per dire, sul sito di Ryanair, inserisco i dati e… Dalla pistola di cui sopra parte un altro colpo fulminante:

 

Il primo volo costa (tariffa base) 200 euro, ma inserendo il bagaglio, l’acquisto del posto ed uno schifo di imbarco prioritario arrivo quasi a 300 euro.

Sull’altra proposta base di 330 euro non mi avventuro neanche.

Cosa faccio? Bhe a questi prezzi forse conviene il treno. Con anche se un pò più abbordabile Italo, ma stiamo parlando di tariffe base, arriviamo sempre a costi molto alti.

 

Nessun commento, meglio soprassedere, le tariffe base di Trenitalia, siamo praticamente a 245 euro. Ma ci rendiamo conto?

 

 

Credo che alla fine sceglierò di andare in auto. Mi stancherò molto di più, magari rimarrò per ore in un ingorgo di gente che ha fatto le mie stesse considerazioni. Inquinerò di più e mi iluderò di aver risparmiato, ma in realtà non l’avrò fatto. Ma, soprattutto non capirò perchè stia accadendo tutto questo.

Facciamo due conti:

1) inflazione in Italia 6,2%.

2) Costo biglietti aerei prima dei rincari mediamente 70-100 euro max a tratta;

3) applicando inflazione potremmo arrivare a 110-120 stando larghi;

4) Immaginando di scaricare sul costo del biglietto l’intera incidenza del costo dell’energia su inflazione, che Eurostat misura al 45%, potremmo arrivare a 150-160 euro  (e questa modalità sarebbe già una stortura). Ma come si arriva a 500? E non venite a dirmi che è una questione di pacchetti già predeterminati di biglietti rilasciati a prezzi differenti e crescenti mentre vanno riempiendosi quelli a costi inferiore. E’ che prima si partiva da 40 euro a tratta oggi, invece, da 130. Se il sitema va cambiato fatelo in fretta.

Ed allora a che gioco stiamo giocando?

E i 245 euro di tariffa base di Trenitalia? Ed i costi delle navi per la Sardegna? Credo che in momenti come quelli che stiamo vivendo ci voglia RISPETTO, quanto meno ci vorrebbe RITEGNO.

Che qualcuno intervenga.

Se pensiamo che con l’inflazione così alta stiamo caricando il Debito Pubblico sulle spalle degli italiani.

Se consideriamo che con un’inflazione così alta, tassi così bassi e educazione finanziaria ai minimi termini, stiamo distruggendo il patrimonio di risparmio degli italiani ( al 6,2% l’erosione infllattiva dimezzerà i patrimoni in 11 anni).

Detto tutto questo se proprio vogliamo impoverire il paese, se lo vogliamo rendere invivibile, siamo sulla buona strada, anzi è una strada perfetta. Ma è anche quella della tempesta perfetta. Basta aprire gli occhi, guardarsi attorno, osservare quello che succede in altri paesi del mondo per rendersi conto di quanto tutto non stia più in piedi. Se non si correi ai ripari questa nazione straordinaria rischia di finire completamente in mano a stranieri che saranno in grado di acquistarla con pochi soldi.

Sta già avvenendo.

Sarebbe davvero un oltraggio alla bellezza, alla storia, alla cultura di questo paese.

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