Commenti all'articolo Gas, quello che non vi dicono: le 6 fregature del price cap Torna all'articolo
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Grazie per la spiegazione, personalmente auspici che l’Unione si sciolga prima che ci porti in guerra, ma se non altro s’è fermata la speculazione (anche se immagino che Bitti piene e clima primavere con conseguente fine della folle concorrenza intereuropea abbiano inciso di più).
Le scelte di UE, Draghi e ora anche della Meloni servono solo a garantire gli extraprofitti di pochissime aziende e alcuni grandi fondi di investimento. Non solo non gli impediscono, ma li favoriscono. Basterebbe pagare il gas in base al reale costo di importazione e non all’indice TTF. Oppure pagare l’elettricità sulla base del costo di produzione (mediamente molto più basso di quello da gas). Ancora si potrebbe cambiare la definizione del PUN da parte di ARERA. Le possibilità sono molte e a costo zero o basso, il fatto che neanche si considerino dimostra come il governo non faccia neanche il tentativo di aiutare cittadini e imprese.
La cosa più patetica di questa barzelletta è la Meloni che va da Vespa e mostra il grafico del TTF e sottolinea come il “Price Capz” abbia sortito la poderosa discesa dei prezzi, quando lo sanno anche i muri che la domanda di gas è in calo per le condizioni atmosferiche (fa caldo in tutta Europa) e il rallentamento dei consumi industriali con gli stoccaggi che sono pieni.
C’è da dire che la borsa olandese non ha i meccanismi “di difesa” propri di altri Exchange (CME,CBOT,NYMEX) come il funzionamento dei price limit intraday.
Inoltre lo stesso meccanismo del prezzo asta marginale che influenza l’ LNG.
pare che la mission di bruxelles sia affossare l’economia dei paesi membri, del resto il QatarGate è la conferma che il carrozzone di briganti è a servizio delle lobby, cosa ben peggiore il governo “sovranista” targato fdi & lega si adegua
In pratica la signora Ursula ha fatto la solita stupidaggine. Non funziona né potrà MAI funzionare.
Premetto: capire qual’è il prezzo d’acquisto mondiale del gas è “quasi” impossibile, pertanto mi rimane che sottolinare la “sensazione” che il prezzo d’acquisto del gas sia molto più alto in Europa che nel resto del mondo. Sbaglio? Sarebbe utile rammentarlo.
Sul fatto che l’accordo sul “price cap” fosse una scatola vuota basta capire chi sono gli oppositori: Olanda ed Austria. E qui mi taccio.
Ricordiamoci l’unica supercazzola non citata: sembra che questa “m+fritta” sortisca lo scriteriato effetto di abbassare il prezzo del gas… portandolo a livelli pre-invasione. Fin che dura è grasso che cola.
Oggi siamo ad 82 dai 348 di fine agosto.