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Gerard Depardieu, celebre attore francese di 76 anni, è attualmente sotto processo a Parigi con l’accusa di aggressione sessuale nei confronti di due donne durante le riprese del film “les volets verts” del 2021. Le presunte vittime, una decoratrice di scena di 56 anni e un’assistente alla regia di 34, sostengono essere state molestate sul set. L’attore rischia chiesto una condanna a 18 mesi di carcere con sospensione della pena.
Il processo, inizialmente previsto per ottobre 2024, era stato rinviato a causa dei grossi problemi di salute dell’attore, affetto da fibromialgia.
Durante l’udienza di marzo, Depardieu ha negato le accuse, dichiarando di non aver mai abusato delle due donne, criticando fermamente il movimento #metoo. Ha ribadito invece di aver un carattere un po’ particolare, spesso “giudicato volgare e maleducato”, ma di non aver mai toccato una donna in vita sua.
In difesa dell’attore sono intervenuti molti membri dello staff e colleghi di lavoro, tra cui attori e tecnici che erano presenti sul set del film. Tutti hanno testimoniato di non aver mai assistito a comportamenti inappropriati o violenze esplicite da parte dell’attore.
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Sul lato opposto, il racconto delle due vittime durante il processo sembra essere molto nitido e preciso. La prima aggressione sarebbe avvenuta di notte, all’aperto, mentre la decoratrice era sola con Depardieu e lo accompagnava sul set. La seconda invece sarebbe avvenuta contro una porta mentre l’attore palpava e toccava i seni e i glutei dell’assistente alla regia. La donna ha raccontato di aver riportato il problema al suo diretto responsabile, che ha poi allertato altri responsabili della produzione del film, provocando la rabbia dell’attore. Ha aggiunto di aver poi “minimizzato” il problema perché voleva continuare a fare il suo lavoro, aggiungendo di voler “gestire la cosa da sola, ed essere forte”.
Su questo ultimo episodio, Depardieu afferma di non ricordare di essere stato solo con lei. A suo dire, sul set di “Les Volets verts” era sempre accompagnato dalla sua guardia del corpo, Massiga Diawara che lo aiuta sempre con gli spostamenti visto i problemi di motricità legati al sovrappeso e alle articolazioni mal conce.
In diverse occasioni ha dichiarato che durante le riprese dei suoi ultimi film aveva chiesto che non fosse più una donna a venire a prenderlo nel suo camerino, ma un uomo, “perché altrimenti, ci sono sempre problemi.”
Il Tribunale penale di Parigi emetterà la sua sentenza il 13 maggio prossimo. Oltre ai 18 mesi di carcere richiesti, l’attore rischia una multa di 20.000 euro, il risarcimento delle parti civili, l’obbligo di assistenza psicologica, una pena di ineleggibilità di due anni e l’inserimento nel registro degli autori di reati sessuali.
Cristina De Palma, 6 aprile 2025
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