Politica

Che batosta

I lavoratori scaricano Landini: “Sciopero inutile, non ci rappresenta”

Il sondaggio parla chiaro: la stragrande maggioranza dei lavoratori non si sente rappresentata dalle associazioni sindacali

Maurizio Landini sciopero Salvini garante © STILLFX tramite Canva.com

La recente rilevazione Euromedia Research ha portato alla luce un quadro sorprendente: il 78,8% dei lavoratori italiani non si sente rappresentato dai sindacati. Gli stessi che si considerano i portavoce dei lavoratori vengono snobbati dai lavoratori, eppure continuano a rapportarsi con la politica come se rappresentassero milioni e milioni di persone impegnate a portare avanti l’Italia. Il dato è elevato tra gli autonomi (80%), ma anche tra i dipendenti (71,2%) e tra i pensionati (78,8%). Una debacle totale.

Non solo. Il 64,4% degli intervistati mette in discussione anche l’efficacia degli scioperi per la tutela del lavoro e dei lavoratori. E non parliamo solo di elettori di centrodestra: anche il 35,3% dei sostenitori dem e il 44,1% degli elettori grillini nutrono forti dubbi sull’utilità dello sciopero. Una disillusione che viene alimentata anche dall’identificazione politica di buona parte del sindacato. Infatti, l’86,7% di coloro che non hanno una occupazione e 3 su 4 lavoratori, su 23,7 milioni, non si sentono rappresentati da almeno una sigla sindacale. In fondo i dati dell’ultimo sciopero, come vi abbiamo già mostrato su questo sito, parlano di un vero e proprio flop nella partecipazione. Checché ne dica la Cgil.

Il percorso politico-sindacale di Landini, che più voci considerano come un possibile candidato alla segreteria del Pd, sembra in qualche modo legato a questa crescente disillusione. Il sindacalista appare infatti deciso più a indossare i panni del politico, con l’obiettivo ambizioso della segreteria dem, che a occuparsi dei problemi dei lavoratori. E anche gli scioperi lasciano il tempo che trovano. La mobilitazione di venerdì era stata annunciata quando ancora la manovra del governo Meloni era ancora di là da venire. E le ragioni della sollevazione ruotavano attorno a richieste ai più incomprensibili: poche rivendicazioni salariali, molta retorica politica. In fondo basterebbe chiedersi: se il sindacato protesta contro la riforma del premierato, quali vantaggi potranno mai ottenere gli operai in merito alle loro condizioni di lavoro? Mistero.

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli