La Germania si attrezza non solo sul fronte del riarmo, ma anche nella preparazione della popolazione civile. L’ultima novità è destinata ad aprire un ampio dibattito: la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser ha infatti invitato a rafforzare l’educazione alla protezione civile nelle scuole, alla luce dell’attuale scenario internazionale e del deteriorarsi della sicurezza in Europa.
“Dobbiamo porre maggiore attenzione alla protezione civile anche nell’ambito dell’istruzione scolastica” le parole della ministra, evidenziando l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni a fronte di eventuali crisi future. Sebbene i contenuti didattici siano di competenza dei Länder, Faeser ha assicurato il sostegno del governo federale, che – tramite l’Ufficio federale per la protezione civile e l’assistenza in caso di catastrofe – si è detto pronto a fornire materiali e risorse didattiche a studenti e insegnanti.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di profondo cambiamento per il Paese, che, rompendo un lungo tabù post-bellico, ha avviato un significativo potenziamento della propria difesa militare. A marzo, il Bundestag ha approvato ingenti investimenti per la Bundeswehr, modificando anche alcune regole costituzionali sul bilancio. L’esercito tedesco è oggi sempre più presente nelle esercitazioni Nato e nelle missioni all’estero: in particolare, è degna di nota la base permanente in Lituania – la prima al di fuori del territorio nazionale dalla fine della Seconda guerra mondiale – dove sono schierati 5.000 soldati della 45ª Brigata Corazzata. Nella giornata di ieri è inoltre arrivata la notizia della firma di due contratti per la fornitura di droni d’attacco, cosiddetti “kamikaze”, ormai divenuti strumenti centrali nei moderni scenari bellici, come dimostra il conflitto in corso tra Russia e Ucraina.
Per la Germania, che per decenni ha coltivato un’identità fortemente pacifista nel dopoguerra, si tratta di un cambiamento profondo, segnato dal ritorno di parole e concetti che per lungo tempo erano rimasti ai margini del dibattito pubblico: droni, carri armati, difesa armata. Ma, dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, la percezione delle minacce è cambiata. E con essa, anche la politica del governo di Merz.
Leggi anche:
Se parlare di riarmo della Germania non è più un tabu, lo stesso discorso può valere anche della preparazione alla guerra. Nel corso delle ultime settimane si sono moltiplicate notizie e indiscrezioni, persino gag, sul dossier. Certo, in Germania si è arrivati a parlare di preparazione nelle scuole, ma basti pensare alla “Strategia dell’Unione europea per la preparazione” delineata recentemente dalla Commissione europea: un piano che prevede 30 azioni chiave e un piano d’azione dettagliato per avanzare verso gli obiettivi della preparazione dell’Unione di fronte a scenari di crisi. In ordine sparso: un kit di sopravvivenza con acqua, cibo, farmaci e batterie, per assicurare ai cittadini un’autosufficienza di almeno settantadue ore, in caso di guerra, disastri naturali o altri stati di crisi, oltre a linee-guida per informare sulla “disponibilità di rifugi”.
Non è inoltre un mistero che molti Paesi abbiano iniziato ad attrezzarsi: oltre al riarmo, potenziamento di difese, bunker e nuovi cimiteri (è il caso della Svezia). “Bisogna prepararsi all’ipotesi peggiore” è l’opinione di tutti. Tornando alla Germania, a fine novembre è emerso un piano riservato di mille pagine intitolato “Operation Deutschland” denso di scenari bellici. Nel documento vengono messe nero su bianco le linee della resistenza a un’invasione (russa), ma anche piani di mobilitazione di risorse civili e progetti di esercitazioni congiunte tra militari e aziende per preservare l’operatività logistica del Paese. In Francia, invece, è boom di rifugi privati: la domanda s’è impennata negli ultimi mesi, affari d’oro considerando che gli alloggi di sicurezza vanno dai 70-150 mila euro, senza dimenticare le milionarie alternative di lusso.
Franco Lodige, 7 aprile 2025
Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).