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L’errore tedesco: per fermare l’Afd bocciano una legge giusta

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Dovete sapere che in Germania il segretario della Cdu/Csu, partito che nasce dall’unione dei bavaresi cristiani e di quelli del resto del Paese, voleva approvare una legge per la riduzione dei flussi migratori. E sapete di cosa si trattava? Era una banale stretta ai ricongiungimenti familiari, nel senso che quelli che vivono in Germania regolarmente non possono far venire anche parenti del terzo grado.

Su questa vicenda, giusta o sbagliata che sia, il Partito Popolare tedesco aveva presentato una mozione votata anche da quelli dell’Afd, che saranno pure tremendi però sono un po’ più connessi alla gente su questi argomenti, e infatti oggi hanno voti stellari rispetto al passato. Al secondo passaggio al Bundestag, però, la Cdu/Csu è stata sconfitta per 12 voti, quindi evidentemente alcuni parlamentari della Cdu non hanno cambiato idea rispetto a qualche giorno prima quando avevano “accettato” i voti del’AFD.

Perché è successo? Perché nel frattempo sono avvenute due cose: la prima, la più importante, è che la leader storica della Cdu, Angela Merkel, si è detta contraria a questo asse a destra; la seconda è che la CdU sta in una fase di transizione perché si dovrà vedere quanti voti riuscirà ad ottenere nelle prossime elezioni e le correnti interne si dimenano.

Certo quanto successo non sarà di aiuto a Friedrich Merz, che punta a diventare Cancelliere. E forse non aiuta a sopire al sentimento di una certa destra tedesca, anche non estrema, che sull’immigrazione si pone molti temi. Sia chiaro: l’immigrazione è fondamentale per un continente come l’Europa, il problema è che va gestita attraverso un processo regolare, un processo legale, un processo controllato. Come cacchio si può immaginare che un continente dica, perché questo fa oggi l’Europa, beh insomma fate un po’ come vi pare, decidono i trafficanti di esseri umani chi, come e quando venire. Ma dai: ma è una cosa pazzesca.

Dalla Zuppa di Porro