Zanzara tigre

Ma quale “sobrietà”

L’editoriale del conduttore della Zanzara Giuseppe Cruciani: dal 25 aprile al funerale del Papa

Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha espresso con veemenza le sue opinioni su diversi temi di attualità. Ha esordito commentando le indicazioni del governo di affrontare con sobrietà il lutto nazionale: “Allora ragazzi, siamo nel terzo giorno di lutto nazionale, ricordiamolo sempre. E secondo te caro David, noi qui in questa disgraziatissima trasmissione prenderemo in considerazione l’invito che ha fatto il ministro Musumeci e il governo intero ad affrontare questi giorni con sobrietà? No, no, no, non c’è alcuna sobrietà! Bisogna essere sovversivi in questo caso, bisogna disobbedire. Perché devo essere sobrio se sono incazzato? Perché me lo dice Musumeci? Perché me lo dice un governo in una nota? Anzi, ti dico una seconda cosa: no alla sobrietà, solo se uno vuole deve essere sobrio, non può essere obbligatorio.”

Cruciani ha poi elogiato chi ha il coraggio di esprimere critiche nei confronti del Papa appena scomparso: “Devo fare un elogio, in questa melassa generale, a coloro che oggi dicono apertamente cose negative sul Papa. Viva chi non si allinea alla santificazione, non se ne può più, è una melassa insopportabile”.

Infine, Cruciani ha commentato alcune affermazioni riguardanti il 25 aprile e il governo in carica: “C’è un signore, Fulvio Abate, che dice che in Italia c’è un governo di fascisti, che la Meloni è una fascista. Amico Fulvio Abate, posa il fiasco! A destra, ma a quale destra? Persino Parenzo non crede a queste puttanate. E poi, il partito della Salis che parla di recrudescenza del sovranismo, dell’imperialismo e del colonialismo. Non c’è alcuna recrudescenza di una benamata minchia. Il fatto è che spesso perdete le elezioni democratiche, questo è il punto”.

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