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Open Fiber: la rivoluzione digitale anche nei Comuni superisolati

Dopo l’impegno a portare la banda larga nelle “aree bianche”, Open Fiber mette mano al portafoglio per connettere le località ancora più isolate, per lo più poste in aree montane del nostro Paese, che ad oggi restano quasi completamente tagliate fuori non solo dal web veloce ma anche dal telefono fisso e quindi in ultima analisi sono ancora più penalizzate dalla pandemia. Nella lista ci sono alcuni dei borghi più belli d’Italia – da Varese Ligure a Castel del Monte in Abruzzo –, piccole realtà montane del Nord est come Erto e Casso, che cercano un riscatto nel turismo responsabile nei luoghi del Vajont, o Bognanco in Piemonte, località come la siciliana Floresta e Colletorto in Molise.

Si tratta complessivamente di circa 200 Comuni tricolori, in cui Agcom ha individuato il livello più basso di connessione ad internet, e dove è scesa in campo Open Fiber per offrire l’occasione di un nuovo volano di sviluppo. La società, che ha nel Dna proprio l’abbattimento del digital divide, è infatti fortemente consapevole dell’importanza strategica che rivestono le infrastrutture di telecomunicazione a banda ultra larga; specialmente in un momento d’emergenza come l’attuale che ha accelerato il ricorso delle aziende allo smart working e costretto molte scuole alla didattica a distanza. Da qui la decisione di intervenire in queste aree, definite “bianchissime”, con una iniziativa straordinaria che ha l’obiettivo di anticipare le coperture previste dal grande piano “#Bul” (“Banda ultra larga”) varato dal governo nel marzo 2015.

Il gruppo guidato dall’ad Elisabetta Ripa ha infatti presentato nell’ambito del tavolo, voluto dal ministro per l’Innovazione Paola Pisano durante il lockdown, un progetto per coprire in modo anticipato e con fondi propri i Comuni che più soffrono la mancanza di connessione. Facendo ricorso prevalentemente alla tecnologia mista fibra-radio (Fwa), entro un anno la maggior parte delle unità immobiliari individuate da Agcom sarà così messa in condizione di poter attivare la connessione internet, offrendo un concreto servizio ai cittadini e un aiuto alle  imprese per ripartire dopo il piano vaccinale.

“La pandemia di Covid-19 – sottolinea Elisabetta Ripa – ha mostrato a tutti quanto sia necessario avere una rete internet performante e capillarmente diffusa per continuare a lavorare, studiare, intrattenere relazioni sociali. Anche per questo abbiamo accolto l’invito del ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, a mettere in campo quanto possibile per intervenire nelle aree dove non c’è alcuna connessione Internet, cioè le cosiddette aree bianchissime”.

Proprio di pochi giorni fa il battesimo del fuoco a Colletorto, in provincia di Campobasso, dove Open Fiber ha attivato il primo cliente delle “aree bianchissime” del Molise: grazie a un piano straordinario privato, l’azienda ha infatti accelerato la copertura della località molisana, che oggi può beneficiare di connessioni ultraveloci grazie appunto una nuova infrastruttura Fwa. Per i cittadini di Colletorto, che fino a qualche settimana fa non potevano contare su una buona connettività né fissa né mobile, si tratta di una vera rinascita digitale. Per accedere ai servizi ultrabroadband, gli utenti interessati del piccolo centro nella valle del Fortore possono ora verificare la copertura del loro civico collegandosi al sito openfiber.it, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per iniziare a navigare sul web. Giova ricordare che Open Fiber è infatti un operatore wholesale only, non eroga quindi direttamente il servizio ma mette la propria a rete a disposizione di tutti gli operatori di mercato interessati, a condizioni eque e non discriminatorie.

Open Fiber, prosegue Elisabetta Ripa, è al lavoro “con risorse proprie per portare entro un anno nella maggior parte di questi comuni una connessione Fwa mista fibra-radio. La connettività deve essere disponibile a tutti per non creare cittadini di serie B, Open Fiber ha nella sua mission colmare questo divario digitale e si sta impegnando fortemente per portare il più rapidamente possibile la connettività dove questa non è ancora arrivata”.

La road map condivisa tra il dicastero dell’Innovazione e Open Fiber prevede che, con un percorso in più tappe, entro il mese di ottobre 2021 fino a 171 Comuni “super isolati” possano attivare una connessione internet con buoni standard di qualità. Nei mesi a seguire, verranno poi coperte le restanti “aree bianchissime” individuate. Come da programma, ove previsto dai bandi Infratel che regolano il piano #Bul, in questi Comuni sarà poi comunque completata la rete Ftth (Fiber To The Home), che raggiungerà le abitazioni, le aziende e le sedi della Pubblica amministrazione con la fibra ottica. Open Fiber sosterrà direttamente gli investimenti per questa accelerazione, prossimi a  5 milioni di euro. Dal punto di vista tecnico nella prima fase Open Fiber porterà la connessione in Fwa, che permetterà ai cittadini di navigare e usufruire dei servizi internet con un buono standard di connessione; in seguito sarà completata – dove previsto – la rete Ftth  raggiungendo le abitazioni, le aziende e le sedi della pubblica amministrazione con la fibra ottica.

Ma vendiamo più da vicino che sono le “aree bianchissime”. Si tratta di Comuni, come detto spesso ubicati nel zone montane, che presentano almeno il 10% dei civici senza neanche la copertura da servizio fisso. Sono dislocati in tutto il Paese da nord a sud: la maggior parte si concentra in Piemonte (31%), nelle province di Cuneo, Alessandria, Torino e Asti, e poi nel Molise, nella Liguria e in Sicilia. Si può stimare che, dei circa 186.000 cittadini residenti in tali comuni, ne risultano non coperti da servizi fissi circa 63.400. Di questi, circa 16.000 non risultano coperti nemmeno da servizi mobili

 

 

Ecco ora i Comuni “super isolati” dove è già aperta la commercializzazione del servizio e il cliente può chiedere l’attivazione attraverso gli operatori partner di Open Fiber”. Complessivamente si tratta di 31.576 le unità immobiliari ad oggi connesse con tecnologia Ftth o Fwa.

Regione Comune
Emilia-Romagna Premilcuore
Friuli-Venezia Giulia Castelnovo del Friuli
Claut
Erto e Casso
Frisanco
Tramonti di Sotto
Vito d’Asio
Liguria Isola del Cantone
Mendatica
Varese Ligure
Piemonte Bognanco
Cabella Ligure
Cassinelle
Feisoglio
Ferrere
Roccaforte Ligure
Rocchetta Ligure
Venaus
Perrero
Abruzzo Castel del Monte
Castelguidone
Corvara
Montereale
Sant’Eufemia a Maiella
Villavallelonga
Molise Campochiaro
Castel del Giudice
Chiauci
Civitacampomarano
Colletorto
Duronia
Poggio Sannita
Salcito
San Giuliano di Puglia
Sant’Angelo del Pesco
Vastogirardi
Basilicata Albano di Lucania
Aliano
Cirigliano
Oliveto Lucano
Campania Formicola
Sicilia Aliminusa
Basicò
Floresta
Itala
Tortorici

 

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