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Open Fiber sul podio della qualità del lavoro in Italia. Ecco perché

Open Fiber, l’azienda impegnata a portare l’internet veloce fino nei luoghi più remoti del nostro Paese così da abbattere le disuguaglianze dovute al digital divide, svetta per qualità anche quando si parla di lavoro e delle possibilità di crescita offerta ai suoi oltre 1.300 dipendenti. Open Fiber è stata infatti confermata “Top Employer Italia” e “Great Place to Work” rispettivamente per il terzo e secondo anno consecutivi. Un doppio riconoscimento importante per il gruppo guidato dall’amministratore delegato Mario Rossetti e presieduto da Barbara Marinali che promuove modalità di impiego ibride, innovative, eque ed inclusive con un’attenzione costante alla tutela e alla sicurezza dei dipendenti.

 

1.300 dipendenti di 16 nazionalità

Ivan Rebernik, Direttore Personale, Organizzazione e Servizi di Open Fiber

Vediamo da vicino che cosa significano i due premi: il Top Employers Institute attesta l’eccellenza delle politiche del personale adottate in azienda; il Great Place to Work Institute, attraverso un sondaggio anonimo destinato a tutti i dipendenti, certifica invece le società che si contraddistinguono per gli ambienti di lavoro eccellenti, per la qualità dei rapporti che in essi si sviluppano e per l’attuazione di Best Practice basate sulla centralità della persona. Un punto questo di ulteriore orgoglio se si pensa che in Open Fiber lavorano donne e uomini di 16 differenti nazionalità e provenienti da più di cento aziende. “E’ particolarmente significativo aver ottenuto i due riconoscimenti quasi in simultanea, a conclusione di un anno importante e complesso e all’inizio di un periodo di intense trasformazioni sociali e del mondo del lavoro” afferma Ivan Rebernik, Direttore Personale, Organizzazione e Servizi di Open Fiber. “Ci incoraggia sapere – prosegue il manager – che il nostro progetto di creare un ambiente di lavoro agile, stimolante e inclusivo è apprezzato e riconosciuto, soprattutto dai nostri colleghi”.

 

Entrare e crescere nella squadra Open Fiber

In un anno ancora caratterizzato dalla pandemia, Open Fiber ha continuato a assumere e a investire sullo sviluppo professionale dei propri collaboratori, ha consolidato i programmi di welfare e di caring, ponendo una particolare attenzione ai nuovi bisogni emersi, quali il benessere fisico, emotivo e familiare. La società è stata peraltro tra le prime a credere alle potenzialità del lavoro agile, anche per favorire il ritorno a casa dei giovani nelle aree più isolate del Mezzogiorno nell’ambito del south working, e aiutarne così le economie locali. In particolare, le iniziative di recruiting favoriscono il lavoro di squadra in un ambiente stimolante in cui ciascuno possa esprimere le proprie competenze, provando un senso di appartenenza, orgoglio e motivazione. Questi per Open Fiber costituiscono veri e propri vantaggi competitivi in grado di fare la differenza. Per questo l’Azienda recluta e trattiene i migliori talenti sul mercato, anche grazie al miglioramento continuo degli strumenti di recruiting per la selezione dei candidati. La strategia di Open Fiber per attrarre nuovi talenti e potenziare l’employer branding aziendale si sviluppa principalmente attraverso l’implementazione di differenti canali di attraction e attraverso la partecipazione ad iniziative innovative e ad eventi/attività di employer branding con particolare attenzione alla presenza sui territori, sostenendo partnership ad hoc con i principali poli accademici nazionali e promovendo progetti di impatto sociale e di inclusione delle diversità. A partire dal 2020, è stata lanciata l’iniziativa DTTH “Dotazioni To The Home”, che prevede l’invio a casa di dotazioni quali monitor pc, sedia ergonomica, supporto ergonomico pc, cuffie, tastiera e mouse, per poter ricreare così una postazione di lavoro funzionale a casa, come in ufficio.In più sono state inoltre realizzate attività rivolte ai figli dei dipendenti, suddivise in base al target di età di appartenenza, nonché webinar di orientamento universitario.

 

 

Open Fiber al servizio del Paese

Politiche del lavoro a parte, lo sviluppo sostenibile e la lotta alle diseguaglianze fanno parte del Dna di Open Fiber, impegnata a costruire un’infrastruttura di rete in fibra ottica in tutta Italia: ad oggi sono 13,5 milioni le unità immobiliari collegate in rete ultra-broadband ma destinate a diventare 24 milioni nei prossimi anni, contribuendo alla diffusione e all’evoluzione di una cultura digitale sul territorio nazionale, attraverso soluzioni tecnologiche innovative. Un’impresa sfidante, paragonabile alla costruzione della rete autostradale o all’elettrificazione del nostro Paese. Traguardi di questa portata possono essere raggiunti solamente se si riserva la giusta attenzione alle persone che compongono l’azienda e si è supportati dagli azionisti: la larga maggioranza di Open Fiber è detenuta da Cassa Depositi & Prestiti (60%), con un fondo internazionale del calibro di Macquarie come secondo socio (40%).

 

 

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