Esteri

Zelensky: “Forse vivo per l’ultima volta”. La Nato schiera 100 aerei (LIVE)

Secondo giorno di guerra. Le truppe russe entrano nella Capitale. L’Ucraina: “Ci hanno lasciati soli”

Un giorno di combattimenti, almeno 137 vittime. O almeno è questo il bilancio dichiarato da parte ucraina dopo l’offensiva lanciata dalla Russia ieri, giovedì 24 febbraio. Il discorso storico di Putin (leggi qui) ha aperto le ostilità. E l’appello disperato di Zelensky non è riuscito ad evitarlo (leggi qui).

La Russia è scesa in campo con bombardamenti mirati sulle postazioni difensive e militari di Kiev. L’aeroporto a pochi passi dalla città è caduto. A Chernobyl si è combattuto a pochi passi dai magazzini di scorie nucleari: il controllo dell’ex centrale nucleare è ora nelle mani di Mosca.

Il comandante russo ieri sera ha dichiarato “concluse” le operazioni del primo giorno. Ma dopo una pausa l’attacco è ripreso. I separatisti del Donetsk e quelli di Lehansk sono avanzati nel territorio della regione del Donbass. Poi, durante la notte, sono ripresi i bombardamenti e i tank di Putin sono arrivati quasi alla capitale.

L’Occidente ha reagito a quella che Biden ha definito una “aggressione non provocata”. Sanzioni economiche sono state varate dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Sul tavolo ci sono anche azioni dirette contro Putin, mentre l’Europa tentenna sulla possibilità di escludere Mosca dal sistema SWIFT dei pagamenti internazionali, mossa che metterebbe in difficoltà anche le aziende europee.

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Qui sotto la diretta minuto per minuto del secondo giorno di invasione russa in Ucraina.

19.15 Stoltenberg: dagli ucraini danni ai russi

Il segretario generale della Nato ha fatto sapere che in Ucraina la situazione procede, ma senza una evidente superiorità russa. Le forze ucraine stanno “infliggendo danni alle forze russe”.

19.10 La Nato schiera migliaia di uomini, 100 aerei e 20 navi

La Nato ha deciso di schierare migliaia di uomini, 100 aerei e almeno 20 navi sul fianco Est dei territori dell’Alleanza Atlantica. La decisione di dispiegare le forze di “reazione rapida” è stato preso per “evitare che ci siano malintesi sul fatto che la Nato è pronta a difendere i Paesi alleati”. Stoltenberg ha parlato di “migliaia di truppe” pronte.

19.05 Zelensky: pronta concreta difesa Usa

In un tweet, il presidente Zelensky informa che “si è appena discusso con Biden il rafforzamento delle sanzioni, un’assistenza concreta alla difesa e una coalizione contro la guerra”.

 

19.00 Mosca: questa non è una occupazione

La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha spiegato che “gli obiettivi sono stati fissati: si effettuano attacchi contro installazioni militari, mi scusi questa non è un’occupazione, ci mancherebbe. Questa è una disabilitazione del sistema di comando militare per smilitarizzare l’Ucraina”.

18.45 No della Serbia alle sanzioni

La Serbia si oppone alle sanzioni contro la russia. Aleksandar Vucic, facendo notare che anche la Serbia fu vittima delle sanzioni, ha deciso insieme al Consiglio di sicurezza nazionale di non seguire l’Europa su questa strada.

18.40 La Turchia lascia lo stretto del Bosforo e Dardanelli aperto

Nonostante la richiesta dell’Ucraina, la Turchia – che pure ha espresso solidarietà a Kiev e condannato le operazioni di Mosca – non chiuderà l’accesso al Mar Nero alle navi russe.

18.12 Mosca: Finlandia e Svezia non entrino nella Nato

La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca ha intimato alla Svezia e alla Finlandia di non cedere alle pressioni della Nato. La “politica di non-allineamento” è per la Russia un “importante fattore di sicurezza”. I due Paesi hanno partecipato oggi al vertice della Nato anche se non ne fanno formalmente parte.

18.00 Zelensky si mostra: siamo qui a Kiev a difendere l’Ucraina

Dopo che Draghi aveva raccontato di un Zelensky nascosto chissà dove, provocandone la reazione, il presidente ucraino ha pubblicato un video in cui si mostra a Kiev in pieno centro attorno ai palazzi del potere. Una risposta, probabilmente, anche all’appello di Putin ai militari ucraini in cui li invitava a cacciare Zelensky e il suo gruppo di potere per riaprire le trattative di Pace.

17.53 La Nato: “Putin infrange la pace”

Ecco il testo diffuso dalla Nato dopo l’incontro di questo pomeriggio.

“Ci siamo incontrati oggi per discutere della più grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica degli ultimi decenni. Condanniamo con la massima fermezza l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, consentita dalla Bielorussia. Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente il suo assalto militare, di ritirare tutte le sue forze dall’Ucraina e di tornare indietro dal percorso di aggressione che ha scelto. Questo attacco pianificato da tempo contro l’Ucraina, un paese indipendente, pacifico e democratico, è brutale, del tutto immotivato e ingiustificato. Deploriamo la tragica perdita di vite umane, l’enorme sofferenza umana e la distruzione causate dalle azioni della Russia. La pace nel continente europeo è stata fondamentalmente infranta. Il mondo riterrà la Russia, così come la Bielorussia, responsabili delle loro azioni. Chiediamo a tutti gli stati di condannare senza riserve questo attacco irragionevole”.

La Nato poi definisce un “errore strategico” quello di Putin che “pagherà a caro prezzo, sia economicamente che politicamente, negli anni a venire”.

Sull’Ucraina, al netto della solidarietà, non cambia però l’impegno militare. Che per ora è escluso. “Continueremo a fornire supporto politico e pratico all’Ucraina mentre continua a difendersi e invitare gli altri a fare lo stesso (…) Alla luce delle azioni della Russia, trarremo tutte le conseguenze necessarie per l’atteggiamento di deterrenza e difesa della NATO. Gli alleati hanno tenuto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di Washington. Continueremo a prendere tutte le misure e le decisioni necessarie per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati. Abbiamo dispiegato forze aeree e terrestri difensive nella parte orientale dell’Alleanza e risorse marittime in tutta l’area della NATO. Abbiamo attivato i piani di difesa della NATO per prepararci a rispondere a una serie di contingenze e proteggere il territorio dell’Alleanza, anche attingendo alle nostre forze di risposta. Stiamo ora effettuando importanti ulteriori schieramenti difensivi di forze nella parte orientale dell’Alleanza. Faremo tutti gli schieramenti necessari per garantire una deterrenza e una difesa forti e credibili in tutta l’Alleanza, ora e in futuro”.

18.30 Di Maio: sanzioni a Putin e Lavrov dall’Ue

Lo conferma anche Edgars Rinkēvičs, Ministro degli Affari Esteri della Lettonia.

18.29 Di Maio: no veto Italia a Russia fuori da sistema Swift

17.06 Gran Bretagna: “Truppe russe vicino Kiev”

Il ministero della Difesa della Gran Bretagna ha diffuso su Twitter un aggiornamento dell’intelligence inglese. I veicoli corazzati russi hanno aperto una nuova via per avanzare verso Kiev dopo aver fallito la presa di Chernihiv, una città nel Nord dell’Ucraina. Le forze che avanzano su Kiev sono a più di 50km dalla città. A Nord della Capitale ci sarebbero scontri sporadici tra le truppe russe e quelle ucraine.

16.50 Di Maio: “Russia estromessa dal Consiglio d’Europa”

16.30 Swift, l’affondo della Francia

La Francia sarebbe pronta ad escludere la Russia dal circuito internazionale dei pagamenti Swift. Su questa misura i partner europei si erano divisi: Italia e Germania si sono opposti a questa sanzione.

16.25 Putin: “Kiev usa scudi umani”

Secondo quanto riporta Interfax, Putin si è scagliato contro le forze armate di Kiev che starebbero piazzando armi pesanti in quartieri residenziali. “Secondo le informazioni disponibili, ed è confermato dai risultati del controllo oggettivo, i neonazisti stanno mettendo armi pesanti, inclusi lanciarazzi multipli, direttamente nelle aree centrali delle grandi città, tra cui Kiev e Kharkiv”. E ancora:  “Hanno in programma di far sì che i sistemi di attacco russi rispondano al fuoco sparando sui quartieri residenziali. In sostanza, agiscono allo stesso modo dei terroristi in tutto il mondo: usano le persone come scudo, sperando in seguito di incolpare la Russia per le vittime civili”. Secondo Putin la mossa sarebbe stata suggerita da consulenti stranieri, soprattutto statunitensi.

16.05 Il bollettino ucraino

Secondo il ministero della Difesa ucraino, le forze armate di Kiev starebbero “tenendo le posizioni” sia nella Capitale che nel resto dei territori sotto attacco.
Kiev accusa poi Mosca di aver lanciato colpi di artiglieria ad oggetti e infrastrutture civili.
Ecco l’elenco delle “perdite” di uomini e mezzi che la Russia avrebbe subito:
Serbatoi – fino a 80 unità,
Veicoli blindati da combattimento di diverso tipo – 516 unità,
Elicotteri – 7
Aerei – 10
Uomini, 2800 (non è specificato se uccisi o prigionieri)
“I gruppi di sabotaggio dell’intelligence del nemico sono travestiti da abiti civili e si infiltrano nelle città per destabilizzare la situazione”, fa sapere il ministero.

16.00 Putin alla tv russa: “Militari ucraini, prendete il potere”

In un intervento, Putin è tornato a parlare di quanto sta succedendo in Ucraina. “Mi rivolgo ai militari ucraini: non lasciate che i nazionalisti usino voi, i vostri bambini e le vostre donne come scudi umani comportandosi da terroristi. Prendete il potere: mi sembra sia più facile parlare e negoziare con voi che con la gang di drogati e nazisti che governa Kiev”.

15.50 Zelensky: “L’ultima volta che mi vedrete vivo”

Lo ha detto il presidente ucraino in collegamento con i leader Ue secondo quanto riferito dall’Adkronos. “Potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo”.

15.00 La Cina condanna le “sanzioni illegittime”

Il presidente cinese Xi Jinping e Vladimir Putin si sono sentiti al telefono oggi. Secondo quanto riferisce il Cremlino, Xi avrebbe sottolineato le “inammissibili” e “illegittime” sanzioni occidentali, frutto di “interessi egoistici di alcuni Paesi”. Si rinsalda l’asse tra Pechino e Mosca, dopo la visita di Putin alla cerimonia di apertura delle olimpiadi.

14.06 Zelensky chiama gli europei alla guerra

Nel suo discorso il presidente ucraino ha invitato gli europei “con qualche esperienza di combattimento” a “difendere l’Europa” a Kiev. Una chiamata, di fatto, ai mercenari.

14.05 Mosca: “Preso l’aeroporto di Kiev”

Ecco il consueto bollettino di guerra del ministero della difesa russo. È stato pubblicato su Facebook.

  • Le unità della Repubblica Popolare di Luhansk in direzione Severodonetsk avanzarono rapidamente fino a 12 chilometri di profondità. Il raggruppamento delle truppe della Repubblica Popolare di Donec’k in direzione di Volnovakha avanzò di 11 chilometri nella difesa dei battaglioni nazionalisti. Le unità delle forze armate ucraine non partecipano principalmente alle operazioni di combattimento. Solo i battaglioni nazisti ucraini sono in grado di resistere alla feroce resistenza.
  • Al momento, le unità delle Forze Armate della Federazione Russa hanno completato la conquista della città di Chernihiv. I soldati russi stanno adottando tutte le misure per prevenire vittime tra i civili.
  • Il 24 febbraio le forze armate della Federazione Russa hanno effettuato un’operazione di atterraggio con successo nell’area dell’aeroporto di Hostomel, nella periferia di Kiev. Più di 200 elicotteri russi coinvolti nell’operazione. Il successo dei paracadutisti è stato assicurato dalla soppressione dell’intero sistema di difesa aerea nell’area dell’atterraggio, dal completo isolamento dell’area di combattimento dall’aria e dalla conduzione attiva del combattimento radioelettronico. Durante la cattura del campo d’aviazione, oltre 200 nazionalisti delle unità speciali dell’Ucraina sono stati distrutti. Non ci sono perdite nelle forze armate russe. Attualmente, le principali forze dell’aviazione si sono unite alle unità paracadutisti russe presso l’aeroporto di Gostomel, assicurando il blocco della città di Kiev da ovest.
  • Le unità delle forze armate russe continuano a svolgere compiti nella zona di Kiev e in altre città, mostrando coraggio ed eroismo.
Mosca poi accusa i leader ucraini di usare i civili come scudo per i sistemi di artiglieria e gli aerei. Li avrebbero parcheggiati lì per “provocare” ritorsioni russe che colpiscano la popolazione civile. Una mossa che Mosca considera ispirata dal Pentagono e dalla Cia. E che sarebbe stata utilizzata anche dai terroristi “controllati dalla Cia in Medio Oriente2. “La leadership nazionalista ucraina sta usando gli stessi metodi dei terroristi. Vogliono usarti come scudo vivente. Le forze armate russe non infliggeranno alcun attacco ai quartieri residenziali della capitale ucraina”.

14.02 A Mariupol combattimenti in città

14.00 Putin e Zelensky terranno negoziati a Minsk

Intanto Kiev è entrata in fase “difensiva”, coinvolgendo anche i civili nelle operazioni militari. Il ministero della Difesa russo invece conferma di aver preso il controllo dell’aeroporto di Hoostomel. Qui sarebbero sbarcati i paracadutisti.

Dopo la richiesta di Zelensky di avviare delle trattative, Putin ha acconsentito a inviare una delegazione a Minsk.

13.30 Finale di Champions spostata a Parigi

Niente finale delle stelle a San Pietroburgo. La Uefa ha deciso lo spostamento a Parigi. Anche la Formula 1 ha annullato il Gran Premio di Sochi.

13.15 Tensioni Draghi-Zelensky

Tweet al vetriolo di Zelensky contro Mario Draghi, con cui stamattina non sono riusciti a sentirsi (leggi qui i dettagli).

13.00 L’Ue: “Putin nazista”

Attacco choc di un portavoce della commissione Europea, Peter Stano che paragona Putin a Hitler. “Ha detto che vuole impedire un genocidio, ma è lui che ne sta commettendo uno o è sul punto di commetterne uno. Vuole denazificare l’Ucraina, ma è lui che si comporta come i nazisti”

12.59 Zelensky chiede a Putin di trattare

Il presidente ucraino ha aperto alle negoziazioni con mosca. Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, lo considera un “passo nella giusta direzione” che verrà tenuto in considerazione da Mosca. Putin, in una telefonata a Xi Jinping, avrebbe anche assicurato la disponibilità a “condurre negoziati di alto livello con l’Ucraina”.

12.34 Di Maio: “Putin va fermato”

Sul suo profilo Facebook, il nostro ministro degli esteri attacca la Russia: “Per mesi abbiamo cercato una soluzione diplomatica, mentre Putin preparava un conflitto. L’Italia, i partner Ue e gli alleati atlantici, tutti insieme promuovevano la pace, mentre il governo russo pianificava la guerraBombardamenti, vittime innocenti, terrore. Quest’aggressione militare russa in Ucraina, se non fermata, rischia di mettere a rischio la sicurezza di tutta l’Europa. Tutto questo va contrastato con precise sanzioni ed oggi sarò a Bruxelles per vararle insieme ai miei colleghi europei. Sanzioni finanziarie, esemplari, per rispondere a questa ingiustificata invasione dell’Ucraina. Ci sono cittadini che stanno soffrendo, e tra questi migliaia di connazionali italiani che stanno vivendo nella paura. Nelle prossime ore, in Consiglio dei Ministri stanzieremo un pacchetto da 110 milioni di euro per aiutare il popolo ucraino. L’Italia ripudia la guerra”.

12.12 Zelensky: “Pronti a neutralità”. Mosca non ci crede

Ieri notte, in un videomessaggio, il presidente Zelensky aveva aperto la porta del dialogo a Mosca:  “Non abbiamo paura di parlare di tutto con la Russia – ha detto –  in particolare di uno status neutrale e delle garanzie di sicurezza per il nostro Paese. Ma non siamo nella NATO, quali paesi ci daranno queste garanzie?”. Il ministro degli Esteri Lavrov, però, non ci crede: “Dice una bugia quando afferma di essere pronto a discutere dello status neutrale”. La posizione di Mosca, in sostanza, è questa: per i negoziati è ormai tardi. Il portavoce del Cremlino ha però assicurato che la Russia “riconosce” Zelensky come presidente ucraino.

11.45 Lavrov: “Non occuperemo l’Ucraina. Goveno di Kiev non è democratico”

Durante una conferenza stampa, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrovm, ha assicurato che Mosca non intende occupare militarmente l’ucraina ma solo “ripristinare l’ordine democratico”. “Noi siamo per la liberazione dell’Ucraina dal militarismo e dal neonazismo – ha detto – Non riconosciamo l’attuale governo come democratico”. Intanto la Russia ha smentito le notizie, circolate nella notte, di missili russi piovuti su Kiev.

11.30 Peskov: “Ci vendicheremo per le sanzioni”

Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, ha annunciato ai giornalisti che presto Mosca si vendicherà per le sanzioni decise dall’Occidente. Non è ancora chiaro se saranno simmetriche o asimmetriche.

11.20 Draghi: “In Italia preoccupa l’energia”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi si è presentato in Parlamento per l’informativa sulla situazione ucraina. Drammatico il racconto del mancato contatto telefonico con Zelensky, che ieri ai leader del G7 ha detto di essere l’obiettivo di Mosca e di essere “nascosto da qualche parte” a Kiev. Draghi ha poi spiegato quali sanzioni colpiranno la Russia, avvertendo che avranno conseguenze anche sull’Italia. In particolare nel settore energetico. La mancata differenziazione di approvvigionamento ha creato oggi questa situazione: l’Italia cercherà di acquistare pi gas liquefatto dagli Stati Uniti, ma i pochi ri-gassificatori limitano comunque questa opzione. “Potrebbe essere necessaria la riapertura delle centrali a carbone, per colmare eventuali mancanze nell’immediato”

10.40 I media presenti a Kiev denunciano spari vicino ai palazzi del governo

10.15 La Russia chiude lo spazio aereo ai voli britannici

10.00 L’aggiornamento della Russia: “Presa Chernobyl”

Come di consueto, sul profilo Facebook del ministero della Difesa russo, il Maggiore Generale Igor Konashenko, ha dettagliato lo stato dell’arte della “campagna militare speciale” delle forze di Putin.

– “I raggruppamenti di truppe di Donetsk e Luhansk continuano le operazioni controffensive contro unità delle Forze Armate dell’Ucraina con il supporto del fuoco delle Forze armate della Federazione Russa. Il raggruppamento delle truppe della Repubblica Popolare di Donetsk in direzione Volnovakha, superando la ostinata resistenza del nemico, ha avanzato di un altro chilometro in profondità nella difesa dei battaglioni nazionalisti. Il raggruppamento delle truppe della Repubblica Popolare di Luhansk nell’area di Stepovoe è avanzato fino a 9 chilometri di profondità. Durante le ostilità, più di 150 soldati di varie strutture di potere ucraine hanno deposto le armi e si sono arresi.
– Altri 82 soldati ucraini si sarebbero arresi nell’area dell’isola di Zmeiny. Altri 11 invece a avrebbero deposti le armi a Nikolaevsk. Mosca assicura che alla fine delle operazioni, tutti i prigionieri potranno tornare in Ucraina.
– Sono 118 le strutture militari ucraine distrutte. In particolare: 11 aeroporti militari, 13 posti di comando e centri di comunicazione delle Forze Armate dell’Ucraina, 14 S-300 e sistemi missilistici antiaerei Osa, 36 stazioni radar.
– Sono stati inoltre abbattuti: 5 aerei da combattimento, 1 elicottero, 5 veicoli aerei senza equipaggio. 18 carri armati e altri mezzi blindati da combattimento, 7 lanciarazzi multipli, 41 unità di veicoli militari speciali e 5 navi da combattimento sono stati distrutti.
– Ieri, 24 febbraio, le unità delle truppe aviotrasportate russe hanno preso il pieno controllo del territorio nella zona della centrale nucleare di Chernobyl. È stato raggiunto un accordo con i militari di un battaglione separato di protezione della centrale nucleare ucraina sulla sicurezza congiunta delle unità elettriche e del sarcofago della centrale nucleare di Cernobyl. Il contesto radioattivo nella zona della centrale nucleare è normale. Il personale NPP continua a mantenere le strutture NPP nella modalità normale e a monitorare la situazione radioattiva.

09.50 Russi vestiti da ucraini in viaggio verso Kiev

Il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni denuncia con un video su Facebook, rilanciato anche dal viceministro agli Esteri, che le forze russe stanno cercando di irrompere su Kiev anche con sotterfugi. “Gli aggressori russi hanno sequestrato due veicoli delle forze armate ucraine – si legge su Facebook – hanno indossato l’uniforme dell’esercito ucraino e si sono trasferiti ad alta velocità verso il centro di Kiev da Obolon. Lo ha annunciato il viceministro della Difesa Anna Malyar su Facebook. “Sono seguiti da una colonna di camion militari russi. Saranno sicuramente neutralizzati “, ha scritto Malyar. Secondo il vice ministro, i mezzi sono poi stati neutralizzati.

09.42 La Francia pronta a esfiltrare Zelensky

Il ministro degli Esteri francese,  Jean-Yves Le Drian, rimasto colpito dalla freddezza del presidente Zelensky, si dice pronto ad aiutarlo nel caso di conquista russa di Kiev. “La Francia prenderà le decisioni che sarà opportuno prendere”, ha spiegato.

09.30 Donetsk, i filorussi si avvicinano a Mariupol

Nel sul dell’Ucraina, vicino alla linea di contatto con le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, i combattimenti sono in corso. Ieri la Russia aveva dato conto di avanzamenti significativi dei filorussi. Oggi il portavoce delle forze armate di Donetsk, Eduard Basurin, ha annunciato che nell’area di Mariupol “le forze militari hanno preso il controllo di Mykolaivka, Novohnativka, Bohdanivka e delle aree e strade adiacenti”

09.00 Zelensky chiede ulteriori aiuti

Il presidente ucraino, per “difendere la nostra libertà e la nostra terra”, chiede una “assistenza internazionale efficace”. Kiev vuole “aiuti militari, sanzioni e pressioni su Mosca”. Alla Russia propone un tavolo di trattative, all’Occidente chiede una “coalizione contro la guerra” e “sanzioni ulteriormente rafforzate”.

08.00 Il bollettino ucraino

Secondo le forze armate ucraine, le perdite stimate del nemico russo sono:

uomini – 800 uccisi

carri armati – più di 30

veicoli corazzati da combattimento – fino a 130,

aerei – 7,

elicotteri – 6.

03.30 Attacchi missilistici a Kiev

Video mostrano attacchi missilistici a Kiev. Secondo un consigliere del ministro degli Interni ucraino si tratta di missili da crociera o balistici.

04.00 Il ministro ucraino: “Attacchi missilistici”

Il ministro degli affari esteri ucraino, Dimitro Kuleba, denuncia: “Orribili attacchi missilistici russi su Kiev. L’ultima volta che la nostra capitale ha sperimentato qualcosa di simile è stato nel 1941, quando è stata attaccata dalla Germania nazista. L’Ucraina ha sconfitto quel male e sconfiggerà questo. Fermare Putin. Isolare la Russia”.

03.15 12 mila soldati in Europa

Come annunciato ieri, gli Usa inviano nuove truppe nei territori Nato in Europa. Settemila uomini sono stati inviati in Germania, altri cinquemila erano già arrivati. In totale fanno 12mila soldati in più rispetto a pochi mesi fa, che si vanno ad aggiungere agli 80mila già presenti in loco.

03.00 Macron: “Materiale militare all’Ucraina”

Benché né l’Ue né la Nato intendano far morire i propri soldati per Kiev, nella notte il presidente Macron ha fatto sapere che la Francia è pronta a investire 300 milioni di euro nell’economia ucraina e a fornire “materia militare a Kiev”.

02.40 Vertice Ue nella notte

Dopo un lungo vertice notturno, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha rilasciato dichiarazioni alla stampa presentando il “pacchetto di sanzioni massicce e mirate” contro Mosca. “In primo luogo, questo pacchetto include sanzioni finanziarie, mirate al 70% del mercato bancario russo e alle principali società statali, compresa la difesa”, ha spiegato. L’obiettivo è quello di far “fallire il piano di Putin”. Nel pacchetto di sanzioni anche il settore finanziario, energetico (raffinazione del petrolio), trasporti, tecnologia e visti turistici.

00.30 L’Osce condanna l’invasione

Si legge in una nota dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa: “Il Consiglio dell’Osce condanna con la massima fermezza l’aggressione su larga scala della Russia contro l’Ucraina come una chiara violazione del diritto internazionale e una grave minaccia all’ordine internazionale basato sulle regole. Siamo solidali con il popolo ucraino”.

00.18 Zelensky annuncia: forze russe a Kiev

Il presidente ucraino ha spiegato che alcune truppe di sabotaggio russe sarebbero state avvistate a Kiev. “Ma io non scappo”, ha precisato. Gli 007 britannici sono quasi sicuri che tra gli obiettivi russi ci sia quello di detronizzare l’attuale leadership ucraina. “Siamo lasciati soli a difendere il nostro stato – ha detto – Chi è pronto a combattere con noi? Onestamente, non lo vedo. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia di entrare nella Nato? Onestamente, tutti hanno paura”. La Nato infatti, pur avendo spostato truppe nei suoi territori ad Est, ha escluso ogni possibile intervento militare in Ucraina.

00.15 Voto all’Onu

Gli Stati Uniti hanno chiesto all’Onu di votare venerdì una risoluzione di condanna contro la Russia per l’attacco all’Ucraina. Mossa politica, ma inutile: Mosca detiene infatti il diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu e potrà utilizzarlo per bloccare la risoluzione. L’alternativa è portarla all’Assemblea Generale, ma i tempi in questi casi si allungano.

00.00 Zelensky: 137 morti e 316 feriti

Il presidente ucraino Zelensky ha diramato il bollettino del primo giorno di guerra: 137 soldati sono rimasti uccisi e 316 feriti durante i combattimenti. Dieci dei deceduti sono ufficiali.

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