La Ripartenza

Rai, la bufala di Telemeloni: “La Balivo è una balilla?”

Porro e Cruciani in Una zanzara nella Zuppa commentano i nuovi palinsesti annunciati ieri da viale Mazzini

La Rai? Oppure Tele-Meloni? Anche qui Nicola Porro e Giuseppe Cruciani, nella loro “Una zanzara nella Zuppa” non sono completamente d’accordo. Come accaduto sul caso del figlio di Ignazio La Russa e la reazione del presidente del Senato.

Ieri sono stati presentati i palinsesti di Viale Mazzini a Napoli. Tante le novità, soprattutto dopo gli addii di Fabio Fazio, Lucia Annunziata, Massimo Gramellini e Bianca Berlinguer. Il cambiamento si vede: sul piccolo schermo arrivano Pino Insegno, Filippo Facci e via dicendo. Addio Telekabul, insomma. Nell’ottica di maggior pluralismo.

Su questo rinnovamento della Rai operato dell’ad Roberto Sergio, Porro e Cruciani dissentono. Per il conduttore della Zanzara il centrodestra avrebbe “occupato” il servizio pubblico. Legittimo, visto che lo “c’è sempre stato”. Però sarebbe ora di “privatizzare la Rai e basta”. Però Porro fa notare un dettaglio mica da poco: siamo sicuro che, nomi alla mano, questa sia diventata davvero Telemeloni? Certo: il Tg1 è andato all’ottimo Gian Marco Chiocci. Certo Roberto Sergio ha sostituito Carlo Fuortes. Certo è tornato Giampaolo Rossi nel ruolo di direttore generale. Tuttavia basta guardare le “figurine” sulle prime pagine dei giornali che annunciano i programmi per la stagione 2023-2024 per capire che qualcosa, nella narrazione contro Telemeloni, non torna. “La Bortone è di destra? Sigfrido Ranucci: è della Meloni? – elenca Porro – Insider di Saviano, è della Meloni? E Caterina Balivo sarebbe una giovane balilla? Ma come si fa dire che è una occupazione?”.

Per rivivere tutta “Una zanzara nella Zuppa” clicca qui.

Rivedi tutta La Ripartenza 2023

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli