Politica

Speranza resta ministro, il medico delle cure precoci rischia la sanzione - Seconda parte

Il tar boccia il “protocollo Speranza”, ma è il medico delle cure domiciliari a rischiare la sospensione

Le parole, diceva un tale, sono importanti. La parola chiave di questa storia è protocollo. Cosa significa? Tutto e niente. Il più delle volte è una parola magica con cui coprire l’ignoranza e non assumersi le responsabilità del caso e del momento. Nel caso italiano rimarrà come emblematica della tragedia del Covid perché con uno sbagliato protocollo medico si sono eliminati i medici e le cure mediche proprio nel momento in cui c’era bisogno di medici e di cure. Conta poco dire che è accaduto anche in altri Paesi: sia perché è accaduto in maniera diversa e in grado inferiore, sia perché la nostra realtà di riferimento è italiana.

Tutta questa storia è stata dal suo inizio un gigantesco esercizio totalitario. Non si tratta di fare i paragoni con i regimi del Novecento ma di considerare in sé la mentalità totalitaria che è una tipica espressione della modernità (come sapevano fior di giganti del pensiero, da Arendt a Bauman a Berlin per citare qualcuno) che mette insieme potere e conoscenza pensando di poter controllare i comportamenti sociali con il razionalismo strumentale.

Del resto, come Speranza ha sostituito il giudizio medico con le circolari ministeriali, così Conte – e Draghi dopo di lui – ha sostituito i diritti e le libertà dei cittadini con i Dpcm fino al punto di far passare la posizione dell’estorsione di Stato: o ti vaccini o ti licenzio, o ti vaccini o sei fuori dal consesso civile. Il dispositivo totalitario si innesca ogni volta che il governo, per suo comodo o per sua imperizia, mette tra parentesi le libertà dicendo di dare in cambio sicurezza per il bene dell’umanità o degli Italiani. I quali, purtroppo, per simili giochi di prestigio ancora non sono vaccinati a sufficienza e credono ancora, un po’ per calcolo e un po’ per stupidità, alla favola dello Stato come istituzione salvifica. Amen.

Giancristiano Desiderio, 18 gennaio 2022

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli