Cultura, tv e spettacoli

Guerra in Medio Oriente

Stavolta Santoro ne ha detta una giusta su Hamas

Michele Santoro Hamas

A beneficio dei tanti sinistrati in servizio attivo permanente, che sin dal 7 ottobre esprimono una solidarietà pelosa a Israele per l’immane strage subita, intercalandola con una buona dose di “se” e di “ma”, mi sembra doveroso segnalare la netta presa di posizione di Michele Santoro su Hamas, nel corso di una recente puntata di Otto e Mezzo, in onda su La7.

Interpellato da Lilli Gruber in merito al conflitto in atto tra Hamas e Israele, il popolare conduttore, dopo aver auspicato un rapido cessate il fuoco onde evitare altri morti tra la popolazione civile, ha aggiunto: “Sono cinquant’anni che mi occupo della condizione terribile dei palestinesi….volevo minimamente chiarire questa mia posizione, delle case sventrate, dei diritti che non hanno, non solo nello Stato di Israele, ma anche negli altri Stati che li ospitano, perché sono cittadini senza diritti, diciamo, in tutto il mondo, i palestinesi; tuttavia io non trovo una sola ragione, una sola ragione per giustificare quello che ha fatto Hamas.”

Parole nette, parole molto importanti che, soprattutto perché espressi da un uomo che non ha mai simpatizzato per la causa di Israele, dovrebbero essere imparate a memoria da tutti quei sinistri personaggi i quali, mentre si riempiono la bocca con parole di pace, tendono a giustificare l’attentato terroristico del 7 ottobre, attribuendone di fatto la responsabilità alle politiche dello Stato ebraico.

In sostanza, Santoro dimostra, contrariamente a tanti suoi compagni che continuano a sbagliare, di aver compreso l’immenso danno che Hamas ha causato agli stessi palestinesi, allontanando con la sua inumana ferocia ogni speranza di realizzare in Medio Oriente una generale distensione tra arabi e israeliani, prerequisito fondamentale per raggiungere lo storico risultato di uno Stato palestinese effettivamente sovrano.

Tanto di cappello, dunque, all’anchorman salernitano, che in una battuta ha fatto strame del chiacchiericcio di tanti suoi colleghi confusi che, appena compiuta la strage degli innocenti uccisi mentre ballavano, non hanno saputo far altro che nascondersi dietro una cortina fumogena di preamboli e di distinguo.

Claudio Romiti, 21 ottobre 2023