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La guerra in Ucraina

Ucraina, la frase choc di Zelensky: “Se muore Putin…”

“Se muore Putin, la guerra finisce”. La dichiarazione di Zelensky intervistato dal giornalista David Letterman

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Nelle ultime 24 ore, gli ucraini hanno respinto ben undici attacchi delle forze russe nei pressi delle zone di Lugansk e Donetsk, oltre a più di 60 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo sulle infrastrutture della città di Kherson. Una situazione che sta mettendo sempre più in difficoltà l’invasione della Federazione, arrivata al punto in cui è lo stesso Vladimir Putin ad aver definitivo “inevitabile” un futuro accordo di pace con l’Ucraina.

“No alla conferenza di Putin di fine anno”

Nel frattempo, per la prima volta dopo più di dieci anni, non si terrà la conferenza stampa di fine anno del leader del Cremlino. Ad annunciarlo è stato oggi il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, il quale ha aggiunto che Putin potrà parlare “come fa regolarmente, anche durante le visite estere”. Una decisione che sembra arrivare proprio a causa dell’esito della guerra, visto che durante la conferenza di fine anno Putin era solito rispondere per ore alle domande dei giornalisti stranieri.

Per approfondire:

“Putin muore? La guerra finisce”

Ma è da Kiev che arriva la notizia bomba della giornata. O meglio, delle dichiarazioni che hanno fatto saltare letteralmente la stampa internazionale. Il presidente Zelensky, infatti, è stato intervistato dal giornalista David Letterman, e ha affermato che in caso di decesso di Putin, la guerra finirebbe istantaneamente. “Immaginiamo che Putin si prenda un raffreddore e muoia, o cada accidentalmente da una finestra e muoia, la guerra proseguirebbe?”, ha chiesto l’intervistatore. “No – risponde Zelensky – non ci sarebbe nessuna guerra. Il regime autoritario è terribile. C’è un alto rischio che tutto venga deciso da una persona sola. Quindi, quando la persona se ne va, tutte le istituzioni si fermano. Qualcosa di simile è avvenuto in Unione Sovietica. Tutto si è fermato. Penso che se lui non ci fosse più sarebbe difficile per loro”.

Una dichiarazione che non stempera gli animi, soprattutto dopo il secco no di Kiev a sedersi al tavolo e trovare una soluzione diplomatica. Nel frattempo, il presidente ucraino ha sentito telefonicamente il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden: “Una fruttuosa conversazione con Biden. Ho espresso gratitudine per un altro pacchetto di sicurezza”, ha chiosato il leader dello Stato invaso. Contatti confermati anche dai vertici della Casa Bianca: “Biden ha accolto con favore la dichiarata apertura del presidente ucraino ad una pace giusta, basata sui principi fondamentali racchiusi nella carta dell’Onu”. E ha parlato dei recenti pacchetti di aiuti Usa a Kiev, sottolineando come gli Stati Uniti stiano “dando priorità agli sforzi per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina”, mentre proseguono gli attacchi russi alle infrastrutture civili cruciali.

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