L’emozione di tornare a sentire la voce chi si ama: un figlio o magari un nipotino durante un abbraccio o ancora quella del proprio compagno mentre si pranza o di un’amica al bar. Emozioni reali che Amplifon, multinazionale italiana dell’hearing care presente con i suoi 10mila negozi in 26 paesi del mondo, ha posto al centro della nuova campagna di sensibilizzazione “Un test dell’udito speciale”; consapevole di quanto sia difficile vivere appieno la quotidianità quando si accusa una perdita dell’udito.
Sette milioni di italiani colpiti da ipoacusia
Il problema della ipoacusia, questo il termine medico, è sempre più diffuso: l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che in Italia siano 7 milioni le persone colpite e 1,5 miliardi quelle che nel mondo convivono con una forma di perdita uditiva. Un esercito silenzioso, le cui fila sono destinate a infoltirsi complice il progressivo invecchiamento della popolazione e l’inquinamento acustico. Malgrado questo, persino nell’avanzata Europa oltre la metà delle persone affette da ipoacusia non si è mai sottoposto a un test dell’udito e solo il 30% lo affronta almeno una volta l’anno. Eppure diversi studi dimostrano come proprio la perdita dell’udito possa divenire l’anticamera di un ben più preoccupante declino cognitivo. Da qui l’esigenza di fare maggiore prevenzione.
Un test speciale per l’udito
Ecco perchè Amplifon ha scelto come protagonisti della sua nuova campagna di sensibilizzazione “Un test dell’udito speciale” (A special hearing test) alcuni clienti reali. Persone vere che durante un normale controllo dell’udito in negozio si emozionano, ascoltando a sorpresa un messaggio speciale da parte di una persona cara, un nipotino, un figlio o un amico. Il claim della campagna è “Non è solo il tuo udito. Per noi, è la tua vita”. Per Amplifon migliorare la qualità della vita delle persone è infatti una promessa che si rinnova ogni giorno e che prende forma grazie all’esperienza audiologica, all’innovazione tecnologica e, soprattutto, all’empatia connessa alla propria missione. Centrale quindi il ruolo dell’audioprotesista, che aiuta gli utenti a riconoscere e curare la loro tipologia di perdita uditiva, assistendoli nel percorso di riabilitazione con un metodo scientifico, tecnologie proprietarie, umanità e gentilezza. Amplifon offre in tutti i suoi negozi in Italia test gratuiti per il controllo dell’udito.
Amplifon X, il cuore della ricerca
Non per nulla Amplifon ha dedicato un’intera divisione alla Ricerca e Sviluppo, si tratta di AmplifonX. Nata due anni fa dall’integrazione della start up napoletana Otohub, AmplifonX impiega oggi 50 talenti – tra esperti di sviluppo software e hardware, data scientist e designer – e i più moderni strumenti di coding e design. E’ per esempio AmplifonX che sviluppa Amplifon App, l’applicazione che consente ai clienti di Amplifon di controllare, regolare e adattare con una certa autonomia i propri dispositivi acustici o che esplora le frontiere di intelligenza artificiale e machine learning. Allo stesso modo AmplifonX sviluppa strumenti innovativi di diagnostica audiologica come OtoPad, l’audiometro digitale brevettato e certificato che effettua test dell’udito di massima precisione su tecnologia iPad. Uno sforzo di innovazione che AmplifonX affronta anche grazie alla collaborazione con diverse realtà universitarie e con alcun start up orientate alla silver economy, cioè i prodotti e ai servizi per la terza età. Un settore che si stima nei prossimi anni possa arrivare a valere fino al 20-30% del Pil italiano. A puntare su questo settore è anche il progetto Next Age, che fa parte della Rete Nazionale degli acceleratori di Cassa Depositi e Prestiti e che ha tra i suoi main partner la stessa Amplifon.
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