© Volodymyr Kalyniuk e Michał Chodyra tramite Canva.com
Trump ha detto con chiarezza che la conversione all’auto elettrica stabilita per legge è una truffa. Nessuno dei nostri politici “di destra” ha mai avuto il coraggio di dirlo in modo così netto e diretto.
Eppure è una colossale truffa e chiunque abbia un briciolo di buon senso lo capisce.
I nostri edulcorano il messaggio con frasi tipo “occorre far sì che la transizione ecologica tenga conto delle nostre imprese”, ma sono ben lungi dal dichiarare in pubblico quel che pensano in privato e cioè che siamo di fronte ad una gigantesca montatura, un’inutile e stolta forzatura che nulla ha a che fare con la difesa dell’ambiente o la lotta all’inquinamento.
Quindi una truffa, una colossale truffa.
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Interessante anche da parte di Trump bollare come comunista la sua avversaria e anticipare continuità nell’intenzione di ridurre le tasse e quindi aumentare le libertà economiche in America, del resto lui nel suo mandato le tasse le ha ridotte, mentre qui da noi cincischiano e si incartano nei concordati fiscali (a favore dello Stato) incapaci di togliere un centesimo all’abnorme spesa pubblica improduttiva e alle innumerevoli mangiatoie e clientele dei partiti. Da noi continuano a battere i record di debito, spesa pubblica e pressione fiscale.
Ho sempre creduto che l’America avesse gli anticorpi per debellare il virus socialista e gli estremismi woke, Trump oggi è la medicina, per alcuni forse amara, che serve agli Usa, ma anche a tutti noi qui, magari per dare impulso a riemergere dal nostro pantano e risvegliare la nostra destra al governo.
Andrea Bernaudo, 17 agosto 2024
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