Rassegna Stampa del Cameo

Dopo l’ignobile primo maggio, torniamo a lavorare - Seconda parte

Per fortuna, a un ignobile primo maggio è seguito il 2 maggio. Una giornata meravigliosa. Via nuvole e pioggia, cielo terso, sole caldo, fresco vento di mare. E una serata piena di stelle. Ero felice, mi pareva una favola. Mi sono detto: che la peste di Wuhan stia finendo? Dopo che succederà?

Dopo le pesti del Sette-Ottocento i nostri avi si trovarono immersi in rivolte e diedero il via a rivoluzioni. Si imponeva un cambio di paradigma: distruggere per ricostruire. Partirono ricostruendo dalle fondamenta le reti fognarie delle grandi città europee, quindi le città stesse. E modificarono il precedente ignobile modo di vivere a cui erano costrette le plebi, dando loro uno straccio di dignità umana. Si faccia altrettanto, si torni al lavoro. La rete fognaria del CEO capitalism è piena di buchi, è maleodorante, abbisogna di essere sanificata a fondo. Lo dobbiamo alla Generazione Zeta. Servono lavoratori, non osceni influencer o ignobili CEO, strateghi del nulla. Altrimenti il prossimo vaccino sarà un forcone.

Riccardo Ruggeri, 8 maggio 2021

Zafferano.news

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