Metaverso

L’utopia del Metaverso uguale per tutti

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Il metaverso da mondo virtuale sta diventanto sempre più attuale e reale, ma essendo un mondo nuovo ed inesplorato rischia di diventare un selvaggio far west se non vengono stabilite solide e universali regole ed una supervisione che promuova la collaborazione.

In passato altri consorzi di settore avevano creato  standard come per esempio per il PC, Internet e numerose altre tecnologie sono dovute passare attraverso questo processo di standardizzazione. Nel caso del metaverso, aziende da tutto il mondo si stanno unendo perché il mercato è potenzialmente enorme, è valso 38.85 miliardi di dollari nel 2021 e andrà a crescere in questo 2022 fino a circa 47 miliardi di dollari con un valore previsto per il 2030 di 800 miliardi. Ecco perchè nessuno vuole creare e progettare prodotti che si riveleranno poi incompatibili con gli altri servizi nel metaverso quindi poco sfruttabili.

L’interoperabilità – o la sua mancanza – è quindi una questione chiave nella nascente industria del metaverso che se vorrà essere veramente essere il futuro di internet connettivo e inclusivo, dovrà stabilire protocolli simili, ed è qui che il Metaverse Standars Forum entra in gioco.

 

Cos’è il Metaverse Standars Forum

ll Metaverse Standards Forum è un consorzio che unisce al momento circa 35 aziende coinvolte nel mercato del metaverso e si pone il delicato compito di definire gli standard, accordi tecnici e le future regole, cercando di favorire il principio di interoperabilità trai prodotti di piattaforme e aziende diverse.

Gli standard di interoperabilità di Internet consentono i processi operativi alla base dello scambio e della condivisione di informazioni tra diversi sistemi per garantire che tutti i risultati della ricerca digitale siano trovabili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili, così dovrà essere anche per il metaverso.

L’obiettivo è quello di non creare un metaverso unico gestito da Meta, esattamente come non esiste un ‘Internet Microsoft’ o ‘Internet di Google’ oggi”. Proprio come Internet, il metaverso sarà un sistema interconnesso che trascende i confini nazionali, quindi sarà necessaria una rete di standard, norme e regole pubbliche e private per consentirgli di operare in tutte le giurisdizioni

Vuole fornire agli attori del settore un luogo per coordinare i requisiti e le risorse necessarie per costruire una base di standard aperti per garantire che le varie implementazioni individuali del metaverse funzionino insieme. 

 

Il linguaggio universale del metaverso

Tra i tanti compiti, il Metaverse Standards Forum cercherà di definire anche un linguaggio universale, in modo da evitare di creare inutili confusioni ed incomprensioni tra le persone. Lo farà a partire dallo sviluppo di un glossario comune per i termini tecnici legati al Metaverso, ponendosi anche l’ambizioso compito di definire cosa sia effettivamente un Metaverso e cosa non lo sia.

 

Il Metaverse Standards Forum è guidato dal Gruppo Khronos, un consorzio senza scopo di lucro che lavora su realtà virtuale ed aumentata, intelligenza artificiale, apprendimento automatico e altro ancora. Khronos ha già cercato di stabilire uno standard per le API

Le oltre 30 società includono molte delle più grandi aziende che lavorano nello spazio virtuale, dai produttori di chip alle società di gioco, nonché organismi di definizione degli standard affermati come il World Wide Web (WWW) spiccano i nomi di Alibaba, Huawei, Adobe, Microsoft, Epic Games, Meta, Sony, Ikea.

 

Spicca l’assenza di Apple

Apple non è presente nell’elenco dei membri, nonostante i suoi forti investimenti e il lavoro in corso su più dispositivi per la realtà aumentata e della realtà virtuale che, si dice, lancerà il suo primo visore indossabile entro i prossimi due anni. L’influenza di Apple nel catalizzare una categoria di prodotti completamente nuova, ad esempio tablet, smartwatch e auricolari, non ha eguali. L’equipaggiamento del Metaverse non sarà diverso, il che rende l’assenza di Apple davvero sconcertante considerando anche che in passato, la società è stata fortemente coinvolta nella creazione di standard.

Nel consorzio non rientrano neanche Roblox, azienda di videogame che ha creato uno dei primi e più sviluppati progetti di metaverso e le piattaforme metaverse basate su criptovalute come The Sandbox e Decentraland sono assenti dal Metaverse Standards Forum.

 

Conclusioni

Tuttavia, consorzi come questi sono efficaci solo se un numero sufficiente di aziende adotta i loro standard.

Il metaverso è destinato a cambiare il modo in cui le persone e le aziende comunicano e operano, in modi innovativi ma imprevedibili. Il suo potenziale dirompente potrebbe avere un impatto significativo sulla società, ed economia mondiale, man mano che le tecnologie diventano più diffuse e sofisticate .

Eppure in questo momento di conflitto a livello globale, è realistico pensare che aziende di tutto il mondo si coalizzino per trovare insieme soluzioni e svelare eventuali proprie tecnologie in via di sviluppo? Riuscite ad immaginare un contesto in cui aziende americane, cinesi, russe etc si uniscano per stabilire insieme degli standard? Scelti da chi poi?

La governance del metaverso è una sfida multiforme che deve considerare non solo l’interoperabilità, ma anche la privacy, la sicurezza e la protezione.

In definitiva, ci sono più domande che risposte in questo momento su chi e come governare il metaverso.

 

Deborah Ullasci, 24 giugno 2022

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