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Il solito Pd: antifascista ma non anticomunista

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A Bologna il Pd ha varato il nuovo statuto del partito con alcune importanti novità tra cui la separazione tra il ruolo di segretario e candidato premier, la parità di genere negli organismi dirigenti e il ballottaggio per le primarie. L’ulteriore cambiamento riguarda la definizione del Pd: “il nuovo statuto Pd sarà antifascista, moderno e online. Un partito chiaramente “antifascista”, che amplia le opportunità di partecipazione”. Che l’antifascismo sia diventato un elemento centrale per la sinistra italiana contemporanea, non lo scopriamo di certo oggi ma quello che colpisce è l’incapacità della nostra sinistra, al di là degli slogan, di diventare davvero moderna, aperta al dialogo e al confronto superando i consueti schemi e parole d’ordine.

Quando avremo in Italia una sinistra in grado di guardare con onestà alla storia e a mettere sullo stesso piano tutti i regimi del Novecento? Quando avremo una sinistra che prenderà le distanze dal comunismo definendosi anticomunista ed abiurando un’ideologia che ha portato a milioni di morti in tutto il mondo? Zingaretti e l’intero direttivo nazionale del partito dovrebbero organizzare un viaggio a Budapest e visitare il Museo del Terrore, prigione e luogo di torture prima dei nazisti e poi del decennale regime comunista, per comprendere l’atrocità del nazismo e del comunismo nel Novecento. La legge italiana vieta giustamente la ricostituzione del partito fascista, quando ci sarà una sinistra matura che metterà al bando nel nostro paese anche il partito comunista?

La giustificazione “in Italia non abbiamo avuto una dittatura comunista” non regge più, al di là del fatto che i comunisti hanno ucciso migliaia di italiani nelle foibe, una sinistra globalista e internazionale come quella contemporanea dovrebbe avere a cuore il destino di ogni popolo. Il fatto che i maggiori crimini del comunismo si siano perpetrati in Russia, nell’Est Europa, in Asia e non in Italia, non è una giustificazione sufficiente per non dichiararsi anticomunisti. Se il Pd vuole davvero che in Italia non si diffonda un clima di odio, dia il buon esempio prendendo le distanze dall’ideologia comunista fondata sull’odio verso la libertà.

Francesco Giubilei, 18 novembre 2019

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