Cronaca

“Nessuno speronamento”. “Deviazione improvvisa”. Ecco la perizia su Ramy

Il consulente ha depositato 164 pagine sull’inseguimento e la morte del giovane di Corvetto. Scagionato il carabiniere alla guida della gazzella

1 di 5 La perizia sulla morte di Ramy Elgaml

La notizia è chiara: il carabiniere che era alla guida della gazzella all’inseguimento di Fares Bouzidi e Ramy Elgaml ha agito in modo “conforme a quanto prescritto dalle procedure in uso alle Forze dell’Ordine”. Quindi nessuno speronamento volontario dei due fuggitivi del TMax. Ma cosa sta scritto, nel dettaglio, nella consulenza consegnata dal superperito Domenico Romaniello alla procura?

L’Agi ha potuto visionare il documento. E la parte più importante riguarda ovviamente la questione dell’impatto. Che i carabinieri avessero fatto bene a inseguire i due fuggitivi infatti, al netto delle sparate dei vari Beppe Sala e Franco Gabrielli, era ormai chiaro a tutti. Anche ai pm. C’era però da chiarire se vi fosse stato o meno impatto tra la gazzella e lo scooter nel momento in cui questo cade e poi va a sbattere contro il palo del semaforo, provocando la morte del giovane egiziano. Secondo una prima perizia dei vigili urbani (leggi qui), quel presunto contatto – denunciato da Fares in fase di interrogatorio – non ci sarebbe stato. C’era luce tra i due mezzi e lo scooter sarebbe caduto nel tentativo di svoltare a sinistra tra via Quaranta e via Ripamonti. Versione di fatto confermata dal superperito della procura.

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