Ha scelto il nome del Papa della Rerum Novarum, l’enciclica sui diritti dei lavoratori, strumento con cui cercò di mediare fra capitale e lavoro. Ma anche quello di San Leone Magno, il Papa che fermò Attila, che stava per invadere Roma.
È un nome che richiama senza dubbio la tradizione, che Prevost ha peraltro rivendicato indossando la mozzetta, i paramenti papali interamente, al contrario di ciò che fece Bergoglio. È appunto un uomo di mediazione, non è un’inversione netta sul cammino di Francesco, ma nemmeno una conferma netta della direzione presa da Bergoglio.
Si potrebbe dire che Leone XIV, rispetto a Francesco, è più Papa e meno vescovo. Che sia un bene o un male, lo scopriremo.
Guglielmo Mastroianni, 10 maggio 2025
Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).
Leggi anche: