Peccato che a penetrare da quelle parti non ci riuscirono nemmeno, all’inizio dell’età moderna, i missionari, che pure altrove nel mondo mietevano successi a tutto spiano. Chissà? Forse, se le cose fossero andate in un altro verso, ci saremmo beccati, con i grillini ancora al comando come due anni fa, un secondo e più potente “virus cinese”, dopo quello partito da Wuhan: quello che ci avrebbe intaccato prima o poi le menti e fatto diventare, con la complicità dei nostri, succubi dell’autoritarismo comunista in salsa pechinese. Ce la siamo scampati, ma è meglio continuare ad essere vigili. La Cina, come un serpente viscido, non va mai alla battaglia frontale, ma sa come inserirsi nelle pieghe del nemico. Cioè nelle nostre teste e nella nostra vita.
Corrado Ocone, 17 giugno 2021
