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Londra punta sul nucleare low-cost: energia pulita e proiezione geopolitica

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Il governo britannico ha impegnato 210 milioni di sterline per finanziare il progetto di sviluppo di un primo mini reattore modulare (SMR) in via di costruzione da parte di Rolls-Royce SMR. Abbinato a un finanziamento del settore privato di 250 milioni di sterline, l’investimento appena effettuato consente di passare alla fase 2 del progetto low-cost nuclear.

Il nucleare a basso costo fa parte del programma in dieci punti del primo ministro per il rafforzamento della leadership britannica in scienza & tecnologia e la creazione di posti di lavoro altamente qualificati nel Regno Unito. La nuova tecnologia nucleare ha un ruolo cruciale da svolgere nel fornire una fonte di energia affidabile, conveniente e a basse emissioni di carbonio mentre l’UK persegue una politica industriale di riduzione della dipendenza dai combustibili fossili volatili e dell’esposizione ai picchi di prezzo del gas naturale.

Gli SMR hanno il potenziale per essere meno costosi da costruire rispetto alle centrali nucleari in scala grazie alle loro dimensioni ridotte. La natura modulare dei componenti permette di produrre le parti in fabbriche dedicate e consegnarle attraverso la rete logistica, riducendo i tempi e i costi di costruzione. Rolls Royce SMR stima che ogni Small Modular Reactor può essere in grado di alimentare un milione di case – equivalente a una città delle dimensioni di Leeds.

L’investimento del governo è stato deliberato mentre il Parlamento discute il Nuclear Energy Financing Bill che introduce un nuovo modello di finanziamento per i progetti nucleari, noto come Regulated Asset Base (RAB). Il nuovo meccanismo è pensato per attrarre una gamma più ampia di investimenti privati sui progetti nucleari, riducendo i costi di costruzione, le bollette energetiche dei consumatori e la dipendenza dell’UK da partners industriali stranieri e capitali internazionali.

Londra sta investendo massicciamente nell’industria nucleare: 1,7 miliardi di sterline sono stati vincolati alla realizzazione di almeno un progetto nucleare di larga scala. Il Dipartimento dell’industria e dell’energia ha anche lanciato un fondo per l’accelerazione del futuro nucleare da 120 milioni di sterline per fornire un sostegno mirato a ulteriori progetti nucleari come parte dell’obiettivo Net Zero.

Il Business Secretary Kwasi Kwarteng ha spiegato i vantaggi della strategia nucleare: “Lavorando con Rolls Royce si è dato vita alla più grande collaborazione ingegneristica che il Regno Unito abbia mai visto. La [partnership pubblico-privato] capitalizza il know-how britannico, crea nuova proprietà intellettuale e rinvigorisce le catene di fornitura”. Ma è anche evidente che la politica energetica implementa la Integrated Review, posizionando l’UK come leader globale in tecnologie nucleari innovative che possono essere esportate, con evidenti implicazioni sulla proiezione geopolitica britannica.

L’amministratore delegato di Rolls Royce, Warren East, ha fornito ulteriori dettagli. Secondo East “la tecnologia Rolls-Royce SMR è una soluzione di energia pulita che può fornire un costo competitivo e scalabile a potenza netta zero per molteplici applicazioni, dalla produzione di elettricità di rete e industriale, all’idrogeno, alla produzione di carburante sintetico”.

L’investimento potrebbe creare 40 mila posti di lavoro, attraverso la crescita indotta da nuovi stabilimenti di produzione in Uk e la crescita indotta dalle esportazioni.

Il governo aveva già contribuito con 18 milioni di sterline nel novembre 2019, per finanziare la fase 1 del progetto nucleare a basso costo. L’ulteriore finanziamento SMR di 210 milioni di sterline fa parte del fondo nucleare avanzato di 385 milioni di sterline, annunciato l’anno scorso da Boris Johnson per finanziare la transizione energetica.

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