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Da dove viene il germe dell’antipolitica e del giustizialismo

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C’era una volta la Casta. Sì, ce la ricordiamo tutti. Le raccomandazioni, l’accumulo di incarichi, i ladri e le ruberie. L’ormai noto ritornello, nato nei primi anni Novanta con il dipietrismo e il giacobinismo giustizialista del Pds, e sviluppatosi con l’omonimo volume di Stella e Rizzo. Alla nascita di questa forma di antipolitica ha contribuito in maniera decisiva buona parte dei media. Gli stessi che in questi ultimi mesi stanno facendo le pulci al Movimento 5 Stelle. Nel corso delle inchieste di Mani Pulite numerosi quotidiani che oggi massacrano il Movimento guidato da Di Maio contribuirono a instillare il germe dell’antipolitica e del giustizialismo in Italia. Descrivendo la politica come un insieme di corruttele e ruberie lanciarono la crociata degli onesti, della società civile “buona” contrapposta alla politica cattiva.

Certo, il sistema partitico della fine della Prima Repubblica era marcio, fiaccato da una corruzione endemica che coinvolgeva tutti gli apparati della pubblica amministrazione. Ma non tutto era corrotto e soprattutto le ragioni della politica andavano preservate. Al contrario, gran parte dei quotidiani, capitanati dall’Unità e da Repubblica, lavorano per screditare integralmente il sistema dei partiti e la politica stessa. Tra il 1992 e il 1993 tutti i politici si trasformarono magicamente in ladri e tutti i partiti – escluso, ma ingiustamente, il Pds – in associazioni per delinquere.

A questa prima ondata antipolitica, mitigata dall’avvento di Berlusconi che avviò un’aspra dialettica tra berlusconismo e antiberlusconismo che ne smorzò i toni, ne seguì una seconda, quella della Casta. Da cui nacque, poco dopo, il V-day. Anche in questo caso i commentatori non si posero di traverso ma anzi alimentarono nuovamente un forte risentimento antipolitico e antipartitico. Il resto è storia nota. Dopo aver ottenuto la maggioranza relativa, l’antipolitica è ora al governo. E oggi non si contano gli attacchi subiti dal governo giallo-blu. Ma spesso giungono dalle penne di coloro che fino a pochi anni prima ne lisciavano il pelo. Trattasi di lacrime di coccodrillo.