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Arrivano i bond “super-sostenibili”. La prospettiva di Schroders

Rispetto dell’Ambiente, attenzione alla sostenibilità, promozione della parità di genere nella governance: i mercati e i risparmiatori stanno acquisendo una crescente coscienza e consapevolezza dell’impatto insito nelle proprie scelte finanziarie. I risultati in termini di rendimento dei fondi azionari che investono nelle aziende “verdi” e socialmente responsabili sono allineati, se non superiori, a quelli tradizionali, creando un circolo virtuoso a beneficio di tutti. Un vecchio adagio insegna però che “in Borsa non ci sono pasti gratis”, a sottolineare proprio la stretta connessione tra l’obiettivo di rendimento preposto dal singolo investitore e il rischio a cui deve accettare di esporsi, sorretto dal proprio consulente di fiducia, per cercare di raggiungerlo. Da qui, anche alla luce della necessità di costruire il portafoglio rispettando la regola aurea della diversificazione sia per asset class sia temporale, l’invito di Schroders – società di investimento globale che conta un patrimonio in gestione di 642 miliardi di euro ed è presente in 37 Paesi nel mondo – a guardare con attenzione anche alle obbligazioni legate alla sostenibilità (in gergo tecnico SLB, Sustainability-linked bond). Un modo nuovo e innovativo per diventare “finanziatori” della transizione del Pianeta monitorando di continuo i risultati raggiunti, spiega Saida Eggerstedt, Head of Sustainable Credit di Schroders.

 

Un nuovo mondo obbligazionario da scoprire

Le obbligazioni sostenibili sono unarea di nicchia “ma innovativa e potenzialmente importante”, prosegue Saida Eggerstedt soffermandosi sul balzo delle emissioni registrato negli ultimi due anni: la parte del leone è fatta dai green bond per lo più finalizzati a progetti ambientali; ma sono cresciuti di sette volte anche i social bond, i cui ricavi sono usati per esigenze legate al lavoro o allassistenza sanitaria anche in risposta al Covid-19; al momento meno diffuse, appunto le obbligazioni legate alla sostenibilità (SLB) finora concentrate in Europa, ma con un interesse crescente anche in Asia e America Latina.

 

Come capire se una obbligazione è davvero sostenibile

Saida Eggerstedt, Head of Sustainable Credit di Schroders

I Sustainability-linked bond – spiega l’esperta di Schroders – poggiano su specifici obiettivi di performance di sostenibilità (SPT, sustainability performance target). Questi a loro volta contengono indicatori chiave di performance (KPI), come la percentuale di materiali riciclati utilizzati nella produzione manifatturiera entro lanno preposto come obiettivo. Se lSPT non viene raggiunto, lobbligazione è soggetta a una clausola step-up”, il che significa che il tasso di interesse del bond aumenta.  “Con i bond SLB l’investimento sostenibile riguarda quindi il profitto che si ottiene con uno scopo, guardando a lungo termine e andando oltre le sole considerazioni finanziarie – prosegue Saida Eggerstedt – qualsiasi impatto sostanziale sulle finanze, le operazioni e la reputazione della società, dovuto al progresso legato ai KPI dei bond SLB, potrebbe anche avere un impatto sul prezzo delle azioni. Lo step-up della cedola può anche essere subordinato a più obiettivi come per esempio: ridurre il consumo dacqua, aumentare il reimpiego/riciclaggio minimo dei rifiuti solidi e reintrodurre almeno due specie di animali autoctone in via di estinzione o minacciate sui terreni della società.  

 

Risultati sempre sotto controllo

Il framework dei bond SLB indica quindi un percorso non solo chiaro e misurabile, ma che impone costi finanziari alle società che non raggiungono i target. Insomma prevedono una maggiore responsabilità dell’emittente rispetto a quanto accade con i tradizionali bond verdi o sociali, i cui risultati sono invece di norma esposti in report annuali che lasciano agli investitori il compito di verificare se gli obiettivi sono passati o prospettici. Proprio per questo Saida Eggerstedt si dissocia da quanti sostengono che il mancato raggiungimento dei KPI possa diventare, a ben guardare, il risultato migliore per gli investitori, poiché si tradurrebbe in una cedola più alta e quindi a un migliore rendimento: “A mio avviso, questo è un ragionamento poco lungimirante; il mancato raggiungimento di un obiettivo KPI genera un rischio reputazionale” per la società, oltre privarla del beneficio connesso al target stesso. “Questo potrebbe riflettersi in un prezzo delle azioni più basso o in maggiori interessi in prospettiva. Il fallimento richiederebbe una rivalutazione della decisione di investimento”. Insomma una politica non genuina dal punto di vista della sostenibilità verrebbe rapidamente smascherata dalle obbligazioni SLB, grazie ai controlli previsti, con le conseguenze del caso per la società. 

 

Il ritardo da colmare e i governi al lancio di bond SLB sovrani

Gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) fissati dalle Nazioni Unite a livello globale entro il 2030 evidenziano come vi sia “un ritardo” sul fronte ambientale da colmare con lo sforzo di tutti. Non solo – rimarca Saida Eggerstedt – “sono gli stessi investitori ad attendersi che le società siano più ambiziose. Anzitutto, gli obiettivi principali allinterno dei settori e/o del contesto geografico sono importanti e gli obiettivi che possono essere raggiunti nei diversi contesti sono essenziali per la loro credibilità. In secondo luogo, è importante coinvolgere gli azionisti come i consumatori e i fornitori, per assicurare che gli obiettivi di sostenibilità continuino anche dopo la scadenza dei bond SLB, con limpegno di risorse aziendali”. E’ atteso poi un importante effetto volano da parte delle emissioni allo studio dei governi, con positive ricadute sul fronte della liquidità e degli obiettivi. I bond SLB sovrani possono infatti anche essere collegati alla creazione di posti di lavoro in settori sociali e ambientali, alla promozione delluguaglianza, o alla creazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici accessibili su vasta scala e quindi rappresentare un’ulteriore spinta al cambiamento e alla ripresa post pandemia insieme al Recovery plan europeo. “I governi possono giocare un ruolo importante nel guidare il cambiamento sostenibile e agire come modelli di riferimento”, conclude l’esperta di Schroders.

 

 

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