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Con un colpo d’accetta Friedrich Merz elimina dopo un ventennio il Patto di stabilità, il veto costituzionale che limita il debito pubblico, il dogma del pareggio di bilancio. In un giorno sono stati ridotti in polvere due decenni di pensiero unico tedesco imposto all’Europa.
Berlino mette mille miliardi sul tavolo: 500 per investimenti e rilancio industriale, 500 in riarmo. Abolita di fatto la sanzione contro l’industria dell’auto che agonizza per la follia della transizione ecologica di Bruxelles: non deve più adeguarsi in un anno agli standard modello Greta.
Una giornata epocale per il nuovo cancelliere, che ha poche idee ma chiare e facilmente sintetizzabili. Scusate, eravamo su Scherzi a Parte.
Giovanni Negri, 8 marzo 2025
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